A Malta ci resterà sicuramente per i prossimi sei mesi, ma in carcere, perché il permesso ottenuto per rimanere nell’isola era illegale.
Il macedone Zoran Talevski, 36 anni, residente a Gzira, è stato condannato per corruzione di un pubblico ufficiale e diverse violazioni delle norme maltesi sull’immigrazione.
La Corte di Giustizia ha fatto emergere come l’imputato avesse collaborato con un funzionario dell’immigrazione corrotto, che avrebbe timbrato il passaporto di residenti stranieri per prolungare la loro permanenza a Malta in maniera illecita.
La Corte ha osservato che attraverso tali comportamenti fraudolenti, le misure di sicurezza dello Stato erano state rese vane e le leggi erano state violate. Per questo il funzionario dell’immigrazione era già stato accusato in un procedimento separato e condannato a due anni di reclusione, pena sospesa per quattro anni, oltre che sospeso dalla sua attività lavorativa.