La velocità di somministrazione del vaccino si è dimostrata un punto piuttosto controverso nell’ultimo mese: il Governo la celebra come un successo, ma l’associazione degli infermieri ha affermato che invece va troppo a rilento.
Sui numeri non si discute: Malta è al secondo posto in Europa per il numero di vaccini sommistrati. In base ai dati che si hanno in possesso, si evince che il sistema sanitario dell’arcipelago ha vaccinato 2,15 cittadini ogni cento. Malta è quindi seconda solo alla Danimarca, che si trova al primo posto, avendo vaccinato, ad oggi, circa 2,54 persone ogni cento.
Nonostante questo, e in seguito alle “celebrazioni” su Twitter del Ministro alla Salute Chris Fearne, l’associazione degli infermieri definisce letteralmente “un disastro su tutti i fronti” il processo di somministrazione dei vaccini anticovid-19 nell’arcipelago maltese.
Anziani ammassati sotto la pioggia, senza alcun modo per mantenere le distanze sociali, lettere per l’appuntamento per il vaccino destinate a persone decedute decenni fa, queste sono solo alcune delle “denunce” presentate dal sindacato degli infermieri.
La MUMN (The Malta Union of Midwife and Nurses) ha di conseguenza minacciato una imminente azione sindacale, affermando che gli infermieri e gli anziani si trovano in seria posizione di rischio nei centri sanitari a causa della mancanza di una appropriata gestione da parte della Primary Health Care, l’assistenza sanitaria di base.