Carenza di personale al Mater Dei Hospital nel reparto di Terapia Intensiva: l’ipotesi di un burnout del reparto, ventilata a inizio pandemia dal sindacato degli infermieri sembra tristemente diventare reale.
Secondo quanto riferito dal quotidiano in lingua inglese Times of Malta, Paul Pace, il presidente della MUMN (Malta Union Midwives and Nurses), ha denunciato una “situazione al limite” per l’emergenza sanitaria legata al crescente numero di ricoverati in Terapia Intensiva.
Si tratta di un evento grave che mette in pericolo la sopravvivenza non solo dei malati di Covid, ma anche di quella parte di popolazione che in condizioni “normali” si rivolge al sistema sanitario per le cure di eventi acuti o cronici di qualsivoglia natura.
La carenza di personale non riguarda solo il reparto di Terapia Intensiva, ma anche quello del Centro Oncologico Sir Anthony Mamo.
Nonostante la mancanza di personale già da diverso tempo sia un problema cronico del Mater Dei, la situazione si è acutizzata quando un numero sempre maggiore di pazienti con COVID-19 sono stati ammessi per un trattamento intensivo: il pesante carico di lavoro che questo tipo di paziente richiede, ha ulteriormente aggravato la carenza di infermieri.
L’ipotesi di una crisi sanitaria nazionale, ventilata a inizio pandemia dal sindacato degli infermieri potrebbe purtroppo diventare reale.
Malta Union Midwives and Nurses si aspetta che il Governo consideri con la massima priorità il carico di lavoro e la mancanza di personale sia nell’unità di Terapia Intensiva che al Centro Oncologico, ha dichiarato il Dott. Pace, ma al momento, il Ministero della Salute non si è ancora espresso.
In tutto, ci sono 250 posti vacanti per infermieri presso il Mater Dei Hospital, 30 dei quali presso il Centro Oncologico Sir Anthony Mamo.