Malta si accoda allo stop al vaccino Johnson&Johnson, mentre si va tranquillamente avanti con Astrazeneca. Lo ha dichiarato la Sovrintendente alla Sanità pubblica, Charmaine Gauci, nel corso del programma “Ask” del Times of Malta.
Prima di affrontare la questione delle vaccinazioni, la Gauci ha manifestato tutta la sua disapprovazione per alcuni episodi di inciviltà avvenuti nei giorni scorsi. A provocarle una irritazione particolare è stata una affollata festa di compleanno organizzata da un Dj in una villa che, stranamente, non è stata ancora individuata: potrebbe essere a Iklin o Burmarrad.
La Sovrintendente ha spiegato alla trasmissione ”Ask”: «Ero arrabbiata, perché ci siamo resi conto di quale sarebbe stato l’impatto. Queste iniziative possono portate a un aumento dei casi».
Quanto alla restrizioni, la Gauci è stata chiara ed ha lanciato un avvertimento a chi potrebbe abbassare la guardia nella lotta al COVID-19: «Se i numeri aumentano, dovremo tornare indietro».
In merito ai vaccini, la Gauci ha spiegato che Malta – in linea con quanto deciso dall’Unione europea e dagli Stati Uniti – per ora non farà partire la campagna con Johnson&Johnson dopo che si sono verificati alcuni casi di trombosi: quando l’Agenzia europea per i farmaci sarà l’okay, si partirà con la somministrazione delle dosi. Si prosegue, invece, con Astrazeneca, così come prevede il programma.
La Sovrintendente ha però specificato che a Malta non si seguirà l’esempio della Germania, dove chi ha fatto la prima dose con Astrazeneca può fare la seconda con un un altro vaccino.
Dunque, i maltesi che hanno fatto la prima inoculazione con Astrazeneca, faranno anche la seconda con l’antidoto dell’azienda anglo-svedese.