Secondo una ricerca internazionale che ha valutato le capacità dei singoli Paesi di rispondere a un’emergenza sanitaria, Malta ha conseguito un punteggio leggermente al di sotto della media.
La classifica pubblicata lo scorso ottobre da Global Health Security Index, e che ha coinvolto 195 paesi nel mondo, Malta è risultata al 98° posto.
Tutti si chiedono quanto Malta sia preparata al Coronavirus, la risposta è nei numeri di questa classifica, basata su ben 140 domande, suddivise in 6 categorie.
Il punteggio complessivo di Malta è stato di 37,3 su 100, con una media fra i 195 paesi del 40,2 su 100.
I paesi meglio preparati per epidemie e pandemie sono risultati Stati Uniti, Australia e Regno unito, i numeri di Malta sono simili a paesi quali la Spagna, l’Italia e la Russia, in fondo alla classifica i paesi dell’Africa e quelli del Medio Oriente.
In merito alla prevenzione ed al rispetto delle norme internazionali l’arcipelago maltese si avvicina alla media della classifica.
Il vero tallone d’Achille dell’isola è quello delle sotto-categorie “preparazione alle emergenze e pianificazione della risposta”, “esercizio dei piani di risposta”, “operazione di risposta alle emergenze”, “collegamento delle autorità di sanità pubblica e sicurezza” e “comunicazione dei rischi”, dove ha preso un sonoro 0 su 100.
Basso anche il punteggio relativo alla “risposta rapida” a una eventuale diffusione delle malattie contagiose, un misero 22,4, su una media del 38,4: dato che fa capire quanto quasi tutti i paesi del mondo non siano pronti ad affrontare velocemente epidemie come quella del Coronavirus.
Malta è messa invece bene quando si tratta di tematiche quali il rischio di contagio, 73,3 punti su una media di 55, precisamente nelle sotto-categorie “vulnerabilità della salute pubblica” e “resilienza socio-economica”.
Punteggio massimo per “restrizioni commerciali e di viaggio” e “accordi transfrontalieri sulla risposta di emergenza alla salute pubblica e degli animali”.
Sono 116 i paesi ad alto reddito che non hanno superato un punteggio medio di 50 su 100, e Malta è fra questi.
L’indice GHS è un progetto della Nuclear Threat Initiative (NTI) e del Johns Hopkins Center for Health Security (JHU).
I finanziatori di questo studio sono stati molteplici, fra cui la Bill & Melinda Gates Foundation.
Fonte: Times of Malta