Malta inizierà presto a testare i passeggeri in arrivo da destinazioni a rischio per il COVID-19, ha annunciato il Ministro della salute Chris Fearne.
Nei prossimi giorni Malta chiederà ai passeggeri in arrivo da destinazioni ad alto rischio di presentare un certificato attestante che sono risultati negativi al COVID-19 almeno 48 ore prima del loro arrivo sull’isola.
Se non presentano questo certificato, potrebbero essere sottoposti a un test del tampone e se rifiutano, saranno costretti a entrare in quarantena.
«Il viaggiatore dovrebbe avere il certificato con sé, perché questo ci risparmierà del lavoro, ma se non lo fa, allora dovrebbe essere consapevole che c’è la possibilità di essere testato una volta atterrato a Malta», ha detto Fearne, intervistato da TVM . «Se si rifiuta, dovrà essere posto in quarantena e dovrà comunque fare il test prima di poter circolare».
L’elenco dei Paesi ad alto rischio e i dettagli logistici di questa nuova procedura saranno resi noti a breve.
Fearne ha descritto l’attuale numero di casi attivi (486) come «sostanziale, ma non allarmante».
«Stiamo tenendo la situazione sotto controllo e stiamo testando il più possibile», ha detto. «Abbiamo condotto circa 2.250 test nelle ultime 24 ore, un record europeo assoluto in termini di test giornalieri pro capite».