Dal 2 maggio le restrizioni Covid-19 subiranno un ulteriore allentamento, in un percorso che tende sempre più ad un “ritorno alla normalità”. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute Chris Fearne, secondo il quale lo stadio attuale della pandemia concede la possibilità di fare nuovi passi in avanti.
Novità anche per quanto riguarda le regole di isolamento che, in caso di positività al Covid-19, sarà della durata di 7 giorni, indipendentemente dalla certificazione vaccinale posseduta. Al termine del periodo sarà possibile sottoporsi ad un test rapido che, in caso di esito negativo, avrà valore legale per la conferma di fine quarantena. In caso di esito positivo, invece, lo stesso protocollo andrà ripetuto ad intervalli di 3 giorni.
Passando ai contatti stretti, a meno che non si manifestino sintomi da contagio, non sarà previsto l’obbligo di isolamento, ma potranno scegliere di sottoporsi ad un test rapido a 3 giorni dalla notifica del caso positivo in famiglia, o a stretto contatto.
L’uso della mascherina verrà notevolmente ridimensionato. Resterà l’obbligo solo all’interno degli ospedali, delle case di riposo e durante i voli.
Le restrizioni legate agli aeroporti e ai viaggi internazionali, godranno anche di un ulteriore cambiamento. Il PLF, o Passenger Locator Form, non sarà più un documento obbligatorio da presentare in fase di accettazione, permettendo ai viaggiatori una libera circolazione con la sola documentazione standard.
I matrimoni e le feste pubbliche torneranno agli standard pre-pandemia, con ovviamente l’autosorveglianza, concetto chiave in questa fase, sotto controllo dei cittadini.
I centri per lo screening continueranno a funzionare secondo gli stessi standard, offrendo lo stesso servizio alla popolazione, stessa cosa per le linee di assistenza Covid-19 (111 e 145) che rimarranno disponibili dal lunedì al sabato, dalle 7:00 alle 18:00 e la domenica ed i giorni festivi dalle 7:00 alle 16:00.