L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che la crisi causata dalla pandemia di Covid-19 possa essere risolta in meno di due anni.
Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing con la stampa di venerdì 21 agosto, ha paragonato l’attuale pandemia di Covid-19 all’influenza spagnola, ricordando come quest’ultima,, comparsa del 1918, si estinse “da sola” due anni dopo.
“Nella nostra situazione, oggi, con mezzi di trasporto più velici e maggiore connessione, il virus ha più possibilità di diffondersi, può muoversi velocemente – ha affermato il Direttore Generale – ma allo stesso tempo abbiamo la tecnologia e la conoscenza per fermarlo”.
Secondo le fonti ufficiali, la pandemia COVID-19 ha finora ucciso circa 800.000 persone e infettato quasi 23 milioni in tutto il mondo, cifre non troppo allarmanti se paragonate alla pandemia più mortale della storia moderna, l’influenza spagnola, che uccise fino a 50 milioni di persone e ne infettò circa 500 milioni in tutto il mondo tra il febbraio 1918 e l’aprile 1920.
Alla luce di questi dati, utilizzando al massimo gli strumenti disponibili e sperando di poter disporre di strumenti aggiuntivi come i vaccini, l’OMS ha quindi dichiarato che il Covid-19 potrebbe essere debellato in tempi più brevi rispetto all’influenza del 1918.