Il sindacato dei medici (MAM, Medical Association of Malta) ha chiesto un’azione più dura da parte del Governo per controllare la diffusione del COVID-19, affermando lunedì di essere preoccupato per «l’assenza di leadership» mentre il COVID-19 «va fuori controllo».
In un comunicato, il sindacato sostiene che è necessario un «ultimo sforzo» prima che un vaccino sia disponibile e ha invitato le autorità sanitarie maltesi a elaborare una strategia simile a quelle adottate in Spagna, Francia e Regno Unito; e misure efficaci per portare l’epidemia sotto controllo.
Questi tre paesi hanno imposto lockdown parziali nelle aree più colpite dalla diffusione del virus.
Il MAM ha avvertito che le cose andranno molto peggio a Malta se il sistema sanitario collassasse a causa del numero molto elevato di casi di COVID-19.
Il numero di nuovi casi ha raggiunto quota 100 sabato e 95 domenica.
Il sindacato ha detto che il primo ministro «non può comportarsi come uno struzzo con la testa nella sabbia e affermare che è tutto come al solito, mentre le morti da Covid-19 continuano a verificarsi quotidianamente».
«L’Unità di terapia intensiva è quasi al completo e presto non sarà in grado di affrontare il crescente numero di casi gravi, siano essi COVID-19, incidenti stradali o qualsiasi altra malattia».
«Molti più pazienti appartenenti a fasce di età più giovane vengono ricoverati in ospedale con gravi sintomi di COVID-19 ogni giorno».
«Il Governo deve smettere di inviare messaggi contrastanti sul fatto che l’epidemia è sotto controllo, sottostimando grossolanamente la gravità della situazione. Questo ha incoraggiato molte persone a non prendere sul serio la mascherina, accelerando la diffusione del virus. Questo non è di aiuto né alla salute pubblica né all’economia», ha detto il MAM.
Il sindacato ha poi aggiunto che le autorità devono prendere le distanze dal populismo e agire con fermezza. L’idea che gli anziani possano essere sacrificati per l’economia è immorale e del tutto inaccettabile.
Il MAM propone quanto segue:
- Obbligo di indossare la mascherina al chiuso come i luoghi di lavoro indipendentemente dal distanziamento sociale;
- una campagna di informazione di come indossare le mascherine e sul perché sono necessarie;
- migliore protezione degli anziani e dei gruppi vulnerabili;
- screening obbligatorio per i viaggiatori in arrivo o obbligo di esibire un tampone negativo. Chiusura dei voli da destinazioni in lockdown;
- telelavoro e smartworking ove possibile;
- ulteriori misure restrittive sui servizi non essenziali se quanto sopra dovesse rivelarsi insufficiente.