Nella conferenza stampa di sabato 14 marzo il Governo ha comunicato le nuove misure a sostegno delle imprese: sospensione delle tasse per il mese di marzo ed aprile
Il primo ministro Robert Abela ha annunciato oggi una serie di misure volte a sostenere gli imprenditori e i lavoratori autonomi in un momento in cui la diffusione del Coronavirus sta influenzando negativamente il mercato.
Abela ha affermato che le tasse saranno sospese per i mesi di marzo e aprile. I contributi fiscali, quelli previdenziali e la VAT che le imprese devono pagare al governo, saranno sospesi fino ad una data da stabilirsi. Questi perché il governo sta applicando delle misure giorno per giorno, ora per ora, sulla base degli sviluppi che sono in atto costantemente. Sempre Abela ha affermato che le decisioni sono state prese in seguito alle discussioni intraprese con tutte le parti interessate.
Il governo accelererà inoltre i suoi pagamenti all’industria privata, come i rimborsi della VAT. Questo per aiutare la liquidità finanziaria dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi. La priorità è la salute, ma anche l’economia deve essere salvaguardata.
«Queste nuove misure – ha affermato Abela – mirano principalmente ad aiutare i settori maggiormente colpiti dalla diffusione del Coronavirus, che hanno visto la cancellazione dei voli da diversi paesi e l’introduzione della quarantena obbligatoria per tutti i viaggiatori che arrivano a Malta. Ciò include il turismo, l’ospitalità, l’intrattenimento, i trasporti e la produzione».
Alla domanda sulle richieste da parte dei sindacati per un blocco immediato, il Primo Ministro ha affermato che finora gli esperti di salute suggeriscono il contrario. Un blocco totale, infatti, significherebbe una reclusione presso il proprio domicilio, con le persone autorizzate a lasciare la propria casa solo per comprare cibo o medicine. «Sarebbe controproducente farlo ora» – ha aggiunto.
«È impossibile aspettarsi un tasso zero di casi. Malta non è diversa dal resto del mondo. Il segreto del successo è quello di controllare il picco di incidenza, limitando il più possibile il numero dei contagiati e tenerlo il più basso possibile. Siamo preparati per tutte le eventualità, anche quando i numeri saliranno» – ha affermato il Primo Ministro.
Il ministro delle finanze ha riconosciuto però che il governo potrebbe dover prendere in considerazione misure per aiutare i dipendenti costretti a rimanere a casa e lontani dal lavoro. Qualsiasi misura del genere dipenderà dalla diffusione del COVID-19.
«Le società che hanno investito in sistemi di telelavoro avranno anche diritto ad un rimborso del 45% fino a 500 euro per ciascun lavoratore» – ha aggiunto in seguito il ministro dell’Economia Silvio Schembri, affermando inoltre che la misura consentirebbe effettivamente alle imprese di trattenere l’equivalente di un terzo dello stipendio di ciascun lavoratore per poter reinvestire. Non è necessario quindi licenziare i lavoratori.
Il ministro delle finanze Edward Scicluna ha dichiarato che il sollievo temporaneo sarebbe un grande impulso per le imprese, sostenendo che tali pagamenti ammontano a circa il 20% dei loro costi, con una stima che non include i pagamenti dell’IVA. Il governo sta lavorando su una misura chiamata “mini-bilancio” al fine di riadattare gli obiettivi finanziari e gli stanziamenti secondo la nuova situazione in cui si trova ora Malta.
«Utilizzeremo il surplus per creare un mini-budget», ha detto, ricordando alle persone che «Malta ha avuto una forte crescita del PIL utile per aiutarla a superare la crisi». Sulla scia di questo messaggio, Schembri ha affermato che «le finanze di Malta non sono mai state così buone».
Il Ministero delle finanze valuterà inoltre quali sono i settori che necessitano di un’iniezione di denaro per far fronte alla crisi. I servizi legati alla sanità sono degli ovvi candidati.
«Le banche» – ha affermato sempre Scicluna – «hanno promesso di fare tutto il possibile per garantire liquidità alle imprese. Garantire la liquidità delle banche stesse però è una questione diversa». Una riunione dell’Eurogruppo dei ministri delle finanze dell’UE, prevista per l’inizio della prossima settimana, farà luce su come gli Stati membri dell’UE affronteranno questo problema.
In merito alle code che a Malta si formano fuori dalle filiali delle banche, Abela ancora una volta ha fatto appello alle persone rassicurandole sul fatto che le banche rimarranno sempre aperte. Lo stesso vale per gli acquisti di prodotti di prima necessità come alimentari.
È importante che le persone non siano egoiste. È noto che nell’80% dei casi i sintomi sono minimi. Ma poi ci sono persone che sono più vulnerabili e la cui immunità alle malattie è inferiore. Questi soggetti potrebbero essere gravemente colpiti dalla malattia. Per questo motivo devono essere prese delle precauzioni e le persone devono obbedire alle istruzioni di quarantena.
Fonte: Independent e Times of Malta