Angela e la sua famiglia sono usciti finalmente dall’incubo del coronavirus: «Sono tanto felice!», ci scrive su WhatsApp, «Siamo negativi!»
La notizia tanto attesa arriva proprio il giorno di Pasqua, il giorno della Resurrezione e assume un significato reale per Angela e la sua famiglia, che supera ogni simbolismo religioso. La loro vita ha un nuovo inizio, colmo di speranza, e questa speranza la vogliono condividere adesso con tutti coloro che si sono appassionati alla loro storia.
Angela (nome di fantasia), il suo compagno e il figlio di 15 anni erano risultati positivi al Covid-19 a metà marzo ed erano stati ricoverati al Mater Dei. Da una delle stanze del reparto Malattie Infettive, Angela ci aveva raccontato come stava vivendo il contagio, tra una febbre che non passava mai e il comprensibile desiderio di avere accanto il figlio. La sua forza, la sua determinazione e il suo immancabile ottimismo, siamo sicuri abbiano aiutato lei e la sua famiglia a stare meglio, giorno dopo giorno, fino a quando, ancora positivi, sono stati dimessi.
Da quel momento ci sentiamo tutti i giorni. Chiediamo ad Angela se ha qualcuno che si possa occupare di lei e della sua famiglia, della spesa, dei pasti, delle pulizie e ci offriamo di trovare volontari tramite la nostra testata giornalistica. Ma lei ci racconta di essere letteralmente sommersa dagli aiuti: chi le porta la spesa, chi i cibi caldi…e per le pulizie ci pensa lei…le forze a poco a poco tornano più vigorose che mai.
Dopo qualche giorno la situazione addirittura si ribalta: quando viene a sapere che al centro rifugiati di Hal Far c’è un focolaio di contagi ci informa che un gruppo di suoi connazionali (ricordiamo che all’inizio, erroneamente, era stato detto che fosse italiana) si vuole organizzare per aiutare i rifugiati e mette in moto una macchina umanitaria per sostenere, chi come lei, sta vivendo questa brutta situazione di isolamento.
Domenica mattina, nel giorno di Pasqua, quando Chris Fearne, il Ministro della Salute, annuncia in diretta che ci sono “nuovi guariti” ci mettiamo subito in contatto con lei, sperando che potesse essere tra quelli.
“No, non abbiamo ancora avuto una risposta, il risultato dovrebbe arrivare oggi, abbiamo fatto il tampone ieri…che male mi ha fatto questa volta!”
Ma passano solo pochi minuti e il messaggio e lì, a caratteri cubitali, NEGATIVI!!
Si sente una forza incredibile in quella parola, si sente la rinascita, si sente la gioia, ma soprattutto si sente tanta speranza, che come Redazione, ci sentiamo in dovere di diffondere.
Ad Angela e la sua famiglia spetta ancora l’isolamento: una quarantena di 14 giorni che non è niente in confronto a quella molto più lunga e con l’angoscia addosso, che hanno già vissuto.
Gli auguriamo una quarantena di forza, di risate in famiglia, di gioia e di ottimismo; gli auguriamo di amare la vita ancora più di prima, gli auguriamo ancora tanta, tanta salute.
Buona fortuna Angela, adesso tu e la tua famiglia non siete più la “famiglia italiana positiva al Covid-19” ma sarete ricordati come la meravigliosa famiglia – non importa la nazionalità – che ha sconfitto il Coronavirus.