Allo stato delle cose non è possibile invocare alcuna scappatoia per evitare di pagare l’affitto. Ma le leggi ordinarie non sono fatte per governare la straordinarietà, sostiene il giurista maltese Hugh Peralta.
A causa dell’emergenza causata dal Coronavirus molte persone hanno perso il lavoro e non possono più pagare l’affitto, in molti chiedono una moratoria ed un aiuto da parte del governo.
Alcuni padroni di immobili residenziali e commerciali hanno ridotto gli affitti, venendo incontro agli inquilini in difficoltà.
Ma da un punto di vista giuridico non è prevista nessuna «causa di forza maggiore» che preveda tali agevolazioni, a meno che non sia espressamente prevista nel contratto di affitto.
Questa è la convinzione del giurista maltese Hugh Peralta, intervistato dalla televisione di Stato TVM.
Secondo la legge maltese quindi, senza tale clausola, bisogna pagare per intero l’importo dell’affitto.
Questo vale anche nel caso di una attività commerciale che ha dovuto abbassare le saracinesche per ordine del governo.
Peralta sostiene però che ci troviamo in una situazione straordinaria, difficilmente affrontabile con leggi ordinarie. Rifacendosi al diritto romano esiste il principio di “casus sentit dominus“, dove il peso ricade invece sul proprietario.
Insomma, se la disputa nata dal mancato pagamento dell’affitto di casa dovesse finire in tribunale, ci sarebbero argomenti a favore di entrambe le parti.