I contagi calano, ma le strutture sanitarie sono andate in sofferenza. La scorsa settimana il numero di ingressi nelle Unità di terapia intensiva è stato il più alto da quando la pandemia ha dilagato anche a Malta.
Secondo i dati pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, il tasso ha toccato quota 2,33 per ogni 100.000 persone. A metà febbraio il tasso era di 1,94.
La cifra – va tuttavia specificato – è comprensiva di pazienti che soffrono di diverse patologie, tuttavia i casi gravi di COVID-19 hanno indubbiamente avuto una forte incidenza.
Stando a quanto riportato dal Times of Malta, il Mater Dei avrebbe quasi esaurito i posti disponibili ed è concreto il rischio che da qui a qualche giorno non possa più accettare ricoveri.
Lo scorso 13 marzo, Malta aveva già implementato le terapie intensive a quota 6 e una settimana dopo già sembra trovarsi in difficoltà, ipotizzando una settima unità.
Secondo gli ultimi dati forniti dalla Sovrintendente della Sanità Pubblica, Charmaine Gauci, a Malta in terapia intensiva ci sono 29 persone affette da una forma grave di COVID-19; tre, invece, le persone ricoverate nell’Unità di Gozo. Complessivamente negli ospedali in cura per il Coronavirus ci sono 229 pazienti.