Secondo i dati raccolti dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), nella settimana tra il 5 e l’11 ottobre, Malta si è piazzata al secondo posto per il più alto numero di tamponi pro capite.
Mentre l’Europa è alle prese con la crescente ondata di casi di COVID-19, Malta continua a mantenere la sua rigorosa strategia di “test a tappeto”: Infatti, sin dalla prima fase della pandemia a Malta, le autorità sanitarie hanno ripetutamente affermato di voler testare quante più persone possibile, in quanto tale procedura è uno dei modi cruciali per controllare la diffusione del coronavirus.
Nella settimana tra il 5 e l’11 ottobre, sono stati effettuati 16.465 test, cifra che include i test ripetuti, che porta Malta al secondo posto per il più alto numero di tamponi pro capite in Europa e al tredicesimo posto nella classifica mondiale.
Malta ha attualmente sei swab center: al Mater Dei, a Luqa, a Luxol, a Qormi, a Burmarrad e a Gozo.
Negli ultimi giorni, poiché il numero di persone positive al coronavirus è sensibilmente aumentato, sono stati segnalati ritardi nella procedura dei test. Questa segnalazione arriva soprattutto dagli “asintomatici” che si sono lamentati di aver spesso ricevuto un appuntamento molti giorni dopo averne fatto richiesta, Questo, è stato spiegato dalle autorità sanitarie, dipende dal fatto che viene data la priorità ai pazienti sintomatici.
A partire dalla prossima settimana, la strategia dei test di Malta si dilaterà ulteriormente per includere anche i test rapidi che verranno introdotti il 28 ottobre. Questi saranno utilizzati principalmente in aeroporto, nelle scuole e negli ospedali.