Vaccinazioni e, ora, più restrizioni. Per il premier Robert Abela la strada che conduce fuori dal tunnel della pandemia è stata imboccata, ma adesso è il momento di evitare pericolosi cali di tensione. Per questo motivo il governo ha varato un nuovo provvedimento che da mercoledì prevede misure più stringenti per combattere il COVID-19 nel periodo delle festività di Pasqua. L’iniziativa è stata presa su suggerimento delle autorità sanitarie.
Dal 31 marzo, negli spazi pubblici, ci si potrà riunire solo in gruppi di due persone (prima era di 4), a meno che non si tratti di componenti della stessa famiglia. La limitazione resta in vigore fino all’11 aprile. Chi infrange questa regola pagherà una multa di 300 euro (attualmente sono 100 euro).
Le restrizioni riguardano in particolare chi viaggia
A partire da lunedì 29 marzo, tutti i paesi inseriti nella lista “verde” di viaggio verranno trasferiti nella lista “ambra”.
Ciò significa che ogni persona che arriva a Malta da qualsiasi Paese dovrà presentare un test PCR Covid-19 negativo effettuato non più di 72 ore prima dell’arrivo sull’arcipelago.
Le persone che non rispettano questa procedura dovranno sostenere il test all’arrivo in aeroporto ed essere soggette a un periodo di quarantena.
Restano rigorosamente vietati i viaggi dai Paesi che sono nella lista “rossa”.
Per il primo ministro Abela la nuova strategia del governo è questa: attaccare il virus usando il vaccino e difendersi con le misure restrittive. Il nuovo provvedimento si inserisce nel solco delle iniziative che hanno dato buoni risultati: secondo Abela, infatti, le misure introdotte nelle scorse settimane – come ad esempio la chiusura di scuole e ristoranti – hanno avuto un impatto grazie anche ai sacrifici dei cittadini. Del resto i dati lo confermano: i nuovi casi sono scesi sotto quota 100, mentre all’inizio del mese erano più di 500.
Il premier ha anche spiegato perché il provvedimento partirà da mercoledì 31 marzo: «È un giorno festivo e poi ci sono le vacanze di Pasqua. Non vogliamo correre il rischio che il Paese possa rilassarsi mettendo a rischio tutto il lavoro che abbiamo fatto finora. Non è il momento di distrarsi».
Abela ha inoltre aggiunto che confida nella collaborazione dei maltesi affinché non sia più necessario fare delle multe.
Quanto alle scuole e alle aziende, una decisione sulla riapertura sarà presa il 12 aprile.