Gli esperti confermano: tre nuovi casi su quattro di COVID-19 sono positivi alla variante britannica. Secondo i dati riportati al 13 marzo scorso, le autorità sanitarie hanno stabilito che circa il 75% dei nuovi casi riguardava il nuovo ceppo che è stato identificato per la prima volta sull’isola nel dicembre 2020.
Noto come B.1.1.7, questo nuovo ceppo, oggi dominante su Malta, è caratterizzato da un forte indice di contagiosità e, qualora le analisi in corso lo confermassero, potrebbe essere persino il più mortale.
Sull’arcipelago sono inoltre presenti tre casi collegabili alla variante sudafricana del virus che, secondo uno studio condotto dall’Università di Oxford, potrebbero essere più resistenti ad alcuni vaccini. Nessun’altra variante è stata trovata sull’isola.
I numeri di oggi. Nelle ultime ore sono 243 i nuovi casi risultati positivi al COVID-19 su 4.760 tamponi effettuati.
Si registrano inoltre altri due decessi: un uomo di 75 anni e una donna di 76 anni, entrambi morti all’ospedale Mater Dei, che portano il bilancio complessivo delle vittime da inizio pandemia a 363.
Nel corso della conferenza settimanale, la Sovrintendente alla Sanità Pubblica Charmaine Gauci ha esortato tutti ad essere responsabili per limitare la diffusione del virus che in questo momento è in aumento, sottolineando nuovamente come il maggior numero di contagi sia stato causato dai contatti avvenuti in famiglia, determinando un ulteriore inasprimento delle misure per il contenimento della pandemia, limitando gli incontri ad un massimo di due nuclei famigliari.
Gauci ha inoltre riferito che è stato incrementato il personale a supporto della linea di assistenza dedicata ai vaccini, dopo l’enorme numero di chiamate da parte di persone che necessitavano di informazioni sulle somministrazioni.
La Sovrintendente ha invitato a mantenere la calma e ad attendere le convocazioni per le somministrazioni del vaccino.
La linea di assistenza (numero telefonico 145) è ora composta da 50 operatori, attivi dalle ore 6:00 alle ore 21:00.
La lista di priorità della somministrazione è organizzata partendo dalle persone più vulnerabili: gli anziani, i soggetti che presentano particolari patologie e gli operatori in prima linea.
Nelle ultime ore sono state somministrate 133.871 dosi del vaccino di cui 41.621 seconde dosi.
Attualmente non sono stati segnalati effetti collaterali gravi tra quanti hanno già ricevuto il vaccino.
I ricoverati negli ospedali
- 29 nel reparto di terapia intensiva del Mater Dei
- 13 nell’unità malattie infettive del Mater Dei
- 87 in altri reparti di Mater Dei
- 8 all’ospedale di Gozo, di cui 3 in terapia intensiva
- 19 nell’ospedale Boffa
- 21 all’ospedale St Thomas
- 31 nella struttura Good Samaritan
- 16 nella struttura Mount Carmel
- 5 all’ospedale Karin Grech
Al momento le persone positive al virus sull’arcipelago sono 3.034, di cui 229 ricoverati in ospedale ed altri 32 in terapia intensiva. 142 dei casi attivi, invece, si trovano a Gozo.
La Sovrintendente conferma che la situazione nelle case di cura è migliorata, pochi i casi registrati, nessuno dei quali grave.
L’età media dei decessi è diminuita, principalmente perché molti anziani sono stati vaccinati. La maggior parte dei casi attualmente positivi rientra ora nella fascia di età dai 20 ai 49 anni.
Nelle ultime ventiquattro ore le persone guarite sono state 334 per un totale di 24.118 da inizio pandemia. Finora il numero totale di decessi è salito a 363.