Il Primo Ministro Robert Abela ha appena concluso una conferenza stampa straordinaria, in diretta televisiva, annunciando che tutte le misure restrittive adottate nelle scorse settimane per contenere il contagio da Covid-19 saranno revocate il 5 giugno.
Malta ritorna alla normalità. Si apre così la conferenza stampa del Primo Ministro, tenuta insieme al Ministro della Salute Chris Fearne e alla Sovrintendente alla Sanità Charmaine Gauci. “Grazie alla disciplina dei cittadini, da venerdì verranno revocate tutte le restrizioni introdotte nelle ultime settimane. La seconda ondata e il tanto temuto “picco” non si sono materializzati e i numeri dei contagi sono continuati a scendere”, ha affermato il Premier Robert Abela con parole forti e decise.
Questa esperienza ha unito la nazione.
Durante il suo discorso di apertura ha inoltre comunicarto che verrà previsto un mini-budget con generose misure per incentivare ulteriormente le imprese e ha anche confermato che l’aeroporto riaprirà il primo luglio, inizialmente solo per diciannove destinazioni. Verranno applicati in ogni caso protocolli semplici ma rigidi per questa “nuova normalità”, in particolare il distanziamento sociale, l’uso di mascherine e le principali misure igieniche, ma, ad esempio, il divieto per i negozi di abbigliamento per la prova dei vestiti, sarà ora revocato.
La parola è passata poi al Vice Primo Ministro Chris Fearne che ha spiegato come il Governo si sia preparato a combattere l’epidemia di Coronavirus sin da gennaio. Le autorità, afferma, avevano preparato le necessarie procedure operative standard e hanno sin da subito iniziato a formare il personale. “Siamo pronti in caso di un altro focolaio. Questi tre mesi hanno testato il nostro sistema e hanno dimostrato come questo sia pronto ad affrontare un’epidemia “. Il Vice Primo Ministro ha dichiarato che la guerra contro il coronavirus “è stata vinta”. Ha sottolineato che la velocità di trasmissione del virus è scesa a 0,5 ma il distanziamento sociale, l’attenzione all’igiene e l’uso delle mascherine rimangono importanti.
A chiudere la conferenza, prima di dare la parola ai giornalisti, è la Sovrintendentealla Sanità Pubblica, Charmaine Gauci.
Prendendo parola, ha dichiarato come la quarantena per le persone colpite dal virus sia stata essenziale per controllare e contenere il Covid-19 e ha affermato che le autorità hanno monitorato da vicino l’allentamento delle restrizioni nelle ultime settimane e continueranno a farlo.
I test center , continua, continueranno a funzionare e saranno ulteriormente rafforzati. I centri per l’infanzia potranno riaprire, ma con protocolli rigidi pensati per la prevenzione. Alcuni eventi potranno avere luogo ma per ora gli eventi di massa saranno vietati.
La parola è passata infine ai giornalisti. Tra le prime domande, quella sul turismo. Il primo Ministro ha risposto che i turisti non saranno messi in quarantena né saranno sottoposti a test. I viaggi saranno consentito da e verso 16 Stati: Islanda, Slovacchia, Cipro, Lituania, Israele, Norvegia, Svizzera, Estonia, Danimarca, Ungheria, Austria, Lussemburgo, Germania, Repubblica Ceca, Finlandia, Irlanda piu le due maggiori isole italiane: Sardegna e Sicilia.
Le messe riprenderanno a metà giugno, anche se in realtà le chiese non sono mai state chiuse.
Sulla questione dei migranti al largo richiedenti asilo Abela ha esortato pubblicamente la solidarietà europea ad intervenire in aiuto di Malta.