Da venerdì si rimettono in moto i cinque settori che nelle scorse settimane erano stati esclusi dalla riapertura: cinema e teatri, musei e luoghi di interesse culturale, centri massaggio, medicina cinese e agopuntura e studi di tatuatori. Le autorità sanitarie hanno comunicato le direttive ufficiali affinché si possa ripartire in massima sicurezza.
Le regole comuni sono quelle già note: oltre all’igienizzante per le mani, ai consueti controlli della temperatura corporea e al diritto di impedire l’ingresso a coloro che mostrano di non essere in buona salute, il personale e tutti i clienti devono indossare le mascherine, in ogni momento, all’interno dei locali.
Ma vediamoli in dettaglio:
CINEMA E TEATRI
Il “decalogo” più complicato è quello che riguarda questo settore, probabilmente a causa del fatto che coinvolge gruppi consistenti di persone in uno spazio limitato.
A partire da venerdì, ai gestori, è stato richiesto l’obbligo di tenere un database contenente le informazioni di contatto (nome/cognome e un numero di telefono) di almeno una persona per gruppo, che devono essere conservate per un massimo di 28 giorni dopo lo spettacolo o la proiezione.
Questi dati saranno divulgati alle autorità solo nel caso in cui sia richiesta la tracciabilità dei contatti in caso di esiti positivi tra gli utenti o il personale. Inoltre, tranne nel caso di famiglie con bambini e persone appartenenti alla stessa famiglia, non più di sei spettatori possono sedersi insieme, in un gruppo. In caso contrario, le persone devono sedersi a due metri di distanza l’una dall’altra e questo vale anche per gli operatori.
MUSEI E LUOGHI DI INTERESSE CULTURALE
Il numero di visitatori dovrà essere limitato e quindi anche i musei con ingresso gratuito dovranno emettere biglietti con fasce orarie assegnate per evitare assembramenti e lunghe code. Le autorità hanno inoltre incoraggiato i gestori a prendere in considerazione una riapertura graduale delle mostre, introdurre orari di apertura prolungati e includere orari di apertura dedicati a coloro che sono considerati vulnerabili.
CENTRI MASSAGGIO, MEDICINA CINESE E AGOPUNTURA
Come nel caso delle estetiste e dei parrucchieri che hanno riaperto le porte il 22 maggio, coloro che forniscono tali servizi devono assicurarsi di disinfettare qualsiasi attrezzatura dopo ogni cliente.
Gli appuntamenti devono essere presi telefonicamente e prima di un appuntamento, i gestori devono chiamare i clienti per assicurarsi che non abbiano manifestato sintomi COVID-19 nell’ultima settimana.
TATUATORI
Mascherine e estrema cura per l’igiene sono già caratteristiche fondamentali in questo settore, ma adesso si aggiunge la regola che, all”interno dello studio, non ci potrà essere più di un cliente ogni quattro metri quadrati.
Barriere in vetro temperato o plexiglass di almeno due metri dovranno essere installate nelle aree di accoglienza e tra le postazioni di lavoro. Tutte le superfici utilizzate devono essere disinfettate dopo ogni cliente. Mascherine o visiere dovranno essere indossate da clienti, personale e fornitori che entrano nello studio.
Come per i cinema e i teatri, bisognerà tenere un registro con tutti i dati delle persone che visitano lo studio per facilitare la ricerca dei contatti in caso di positivi tra i clienti o i gestori. La prenotazione deve essere effettuata online o per telefono e, infine, le autorità potranno effettuare ispezioni per garantire che queste misure di sicurezza vengano rispettate.