I casi di coronavirus sono in rapido aumento a Malta. Tira e molla tra Governo e associazioni di categoria sulla messa al bando degli eventi. Istituita una multa di 50 euro per chi non indossa la mascherina.
Lo sciopero dei medici e delle infermiere iniziato ieri mattina è destinato a proseguire, dopo che l’incontro tra le parti sociali, durato otto ore, si è concluso con un nulla di fatto.
Nel corso dello stesso incontro i rappresentanti sindacali sono stati informati che il conto dei nuovi positivi al Covid-19 è salito di uno scioccante 150% (secondo alcune voci oggi saranno annunciati più di 50 nuovi casi nelle ventiquattr’ore).
Il sindacato chiede l’immediata messa al bando di eventi e assembramenti, mentre il Governo ha controproposto con la proibizione di eventi di più di 300 persone (e, in un secondo momento, a quelli di più di 100 persone all’aperto e 60 al chiuso).
Per il MAM, l’associazione di categoria dei medici, il Governo sta mettendo a rischio la salute dei maltesi per un tornaconto economico di breve respiro.
In tarda serata è filtrata tramite l’emittente laburista ONE che gli eventi effettivamente saranno messi al bando, a eccezione dei matrimoni. Decisione, sembrerebbe, scaturita da un inpuntamento della Sovrintendente alla salute pubblica Charmaine Gauci che, da oggi, tornerà con i suoi briefing quotidiani per aggiornare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo.
Infine è notizia fresca che, da oggi, entrerà in vigore una multa di 50 euro per chi non indossa la mascherina su autobus, traghetti e all’interno dei negozi.