«In questi mesi le vendite di videogames sono state più alte che mai», racconta Giuseppe Crugliano. Segno che alcuni settori, nella crisi, stanno ben performando.
Continua l’inchiesta a puntate del Corriere di Malta, con una serie di interviste ai lavoratori italiani impiegati in diversi settori, qui nell’arcipelago maltese.
Giuseppe Crugliano, CEO e Creative Director di PlayMagic Ltd vive a Malta da 7 anni, ma lavora in questo settore da 25 anni.
Che cosa è cambiato nel tuo lavoro dal 7 marzo 2020?
Come tutte le altre società di sviluppo di digital games, software e servizi, abbiamo rilocato tutti i dipendenti in smart working. Questo tipo di asset non è affatto nuovo per le società come la PlayMagic che opera nel tech e nell’innovazione. Siamo abituati e soprattutto organizzati a gestire singoli e gruppi di lavoro in remoto. A livello produttivo quindi non abbiamo avuto nessun calo, anzi, per alcuni lo smart working è più conveniente e più produttivo anche se nel mondo creativo la vicinanza e il contatto umano sono essenziali.
Cosa ne pensi delle misure prese dal Governo maltese in generale e in particolare nel tuo settore?
Il Governo maltese ha risposto in maniera veloce ed esaustiva mettendo in pratica quello che secondo me è stato possibile fino ad ora. Ogni piano ha le sue falle, sono sicuro che le azioni adottate ed il piano non sono perfetti, ma c’è da considerare l’unicità di questo evento che ha preso tutto il mondo alla sprovvista. Nel nostro settore non ci sono state specifiche azioni anche perché, come detto, il nostro business non è legato al territorio del retail ma ai servizi telematici. Tra l’altro in questi mesi le vendite di videogames sono state più alte che mai poiché le persone a casa hanno dovuto trovare modo di passare il tempo consumando servizi e prodotti di entertainment come appunto i videogiochi, servizi di film in streaming e social network.
Quali sono le conseguenze economiche ed emotive che hai subito a causa di queste misure?
Fortunatamente non abbiamo subito nessuna conseguenza diretta a causa dell’emergenza, anzi pare si prospetti un aumento del business per quelle aziende che come PlayMagic hanno infrastrutture e capacità manageriali capaci di gestire situazioni di emergenza. Ci ritroviamo con richieste di salvataggio di progetti per via della chiusura o ridotta capacità di produzione di quelle società che non sono state in grado (o non hanno avuto il tempo e le possibilità economiche) di mantenere alti i livelli di produzione e di consegna dei progetti. A livello emotivo sto benissimo, sono sicuro che torneremo presto alla vita di sempre.
Quando pensi che, nel tuo settore, si possa tornare alla normalità?
Credo che a Malta a giugno sarà possibile ritornare negli uffici anche se con gradualità… magari mantenendo parte della forza lavoro in remoto.
Pensi che il Governo avrebbe dovuto o dovrebbe fare qualcosa in più per sostenere il tuo settore?
Il settore del digital gaming è un settore a cui il Governo sta ridando attenzioni dopo tanti anni (probabilmente dovuto allo scandalo di TRC Family). A maggior ragione, alla luce di questa pandemia, il Governo dovrà capire che il nostro è un settore stabile, come tutti i servizi software e che quindi devono incentivare investimenti e aiutare le società come le nostre a crescere, qui Malta. L’industria del digital games potrebbe diventare importante quanto o piu dell’ iGaming. Ad oggi il nostro settore, (non il gambling!), vale 160 miliardi di dollari con un incremento dell’ultimo anno pari a circa il 7,3%, con un outlook positivo per il prossimo futuro.