«Il mondo delle scommesse è crollato» ci spiega nell’intervista Cristiano Blanco, dirigente a Malta nel settore iGaming. Ma ci racconta come, allo stesso tempo, si sia riusciti a compensare le perdite e a mantenere il livello occupazionale.
Continua l’inchiesta a puntate del Corriere di Malta, con una serie di interviste ai lavoratori italiani impiegati in diversi settori, qui nell’arcipelago maltese.
Cristiano Blanco lavora nell’iGaming dal 2007. Trasferitosi a Malta nel febbraio 2017 è un dirigente di Kindred Group plc, che gestisce tutto quello che è il prodotto gioco, in tutti i mercati e per tutti i brand, tra i quali Unibet e 32red, anche in Italia. Amante della conoscenza, dei viaggi, della lettura, Cristiano Blanco si è appassionato ben presto alla “crescita personale” e ne discute con piacere con chi è interessato all’argomento.
Che cosa è cambiato nel tuo lavoro dal 7 marzo 2020?
La mia azienda si è sin da subito adoperata per far lavorare tutti i dipendenti (1800 nel mondo, di cui 500 impiegati a Malta) da remoto. A parte qualche giorno di adattamento, le cose sono andate abbastanza bene. Il mondo delle scommesse è crollato vista la cancellazione di quasi tutti gli sport, ma per fortuna gli altri giochi (casinò, poker, bingo) hanno compensato, in buona parte, le perdite subite.
Cosa ne pensi delle misure prese dal Governo maltese in generale e in particolare nel tuo settore?
Nel mio settore non sono state prese misure particolari. Tutte le aziende più grandi hanno agito ben prima che venissero annunciate le nuove normative del Governo. Per esempio a Kindred Group abbiamo invitato tutti i nostri impiegati a lavorare da casa almeno 7 giorni prima delle prime delle comunicazioni ufficiali del governo maltese.
Quali sono le conseguenze economiche ed emotive che hai subito a causa di queste misure?
Conseguenze economiche, per fortuna, non ne ho subite al momento. Kindred Group è solida e paga con regolarità anche in un momento difficile come questo. Emotivamente sono molto giù. A me piace la socialità. Sono un vero “animale sociale” e mi manca il contatto. Odio il salutarsi a distanza o con il gomito. Spero, come tutti d’altronde, di tornare alla normalità il prima possibile.
Quando pensi che, nel tuo settore, si possa tornare alla normalità?
Sicuramente con le riapertura dei campionati sportivi, soprattutto calcio, ma anche tennis e basket, si tornerà alla normalità.
Pensi che il Governo avrebbe dovuto o dovrebbe fare qualcosa in più per sostenere il tuo settore?
Il Governo maltese fa molto per il settore dell’iGaming, che è al momento il 19% del GDI Maltese. Comunque potrebbe fare ancora molto di più. Per esempio calmierare il costo della vita a Malta, costo degli affitti e quant’altro, che per noi è un problema grande: col costo della vita che aumenta è difficile attrarre talenti dall’estero e proporre un salario accettabile. Uno dei motivi sul perché abbiamo una base a Malta non solo per il regime fiscale ma anche perché qualche tempo fa era “economico” vivere qui e di conseguenza più facile far arrivare persone molto preparate dall’estero. Negli ultimi 4 o 5 anni questo aspetto sta sensibilmente cambiando, abbiamo visto tutti come il costo della vita sia aumentato. Il lockdown ha abbassato di molto il prezzo degli affitti, ma credo che questi torneranno al livello precedente una volta che la vita riprenderà come prima.