Dopo gli Usa nel 2014 e 2016, e il Cile nel 2015, sarà l’Unione Europea ad ospitare la quarta edizione di “Our Ocean”, la conferenza internazionale che riunisce dirigenti, amministratori pubblici e uomini d’affari di tutto il mondo per un confronto e la ricerca di soluzioni per i mari e gli oceani del pianeta.
L’appuntamento è il 5 e 6 ottobre a Malta. Dalle precedenti conferenze – come riporta una nota – si è ottenuto lo stanziamento di miliardi di euro a favore dell’ambiente, e “Our Ocean 2017” ha già raggiunto oltre 150 impegni di finanziamento in diversi settori, dalla pesca tradizionale all’area tecnologica.
Da domani, presso l’hotel Hilton a St. Julian, ad aprire i lavori sarà l’italiana Federica Mogherini, in qualità di Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri.
È prevista la presenza di oltre 700 partecipanti, tra cui oltre 50 capi di Stato o di governo e ministri, provenienti da più di 60 paesi, tutti invitati dalla Commissione Europea.
In questo contesto sarà presentato – quale beneficiario di alcuni impegni di finanziamento – “Sea Sentinels – Divers United for the Environment” (www.DUEproject.org), progetto di Citizen Science dell’Università di Bologna.
Il progetto intende rappresentare un esempio di come i cittadini, in questo caso gli amanti del mare (dai bagnanti ai subacquei con le bombole), possono contribuire attivamente alla ricerca scientifica.