Da sempre sinonimo di divertimento, in particolar modo durante la stagione estiva, dopo gli anni “bui” della pandemia Malta è tornata ad essere meta di eventi di rilievo, ospitando concerti che hanno visto alternarsi sui palchi star del panorama internazionale che hanno fatto sgomitare i fan alla ricerca dei biglietti per vedere da vicino i propri idoli.
Proprio su quest’ultimo aspetto si è concentrata l’interrogazione parlamentare richiesta dal deputato Mark Anthony Sammut, che ha voluto vederci chiaro riguardo il numero e i criteri con i quali sono stati distribuiti i biglietti omaggio per due eventi estivi andati in scena ai Granaries di Floriana; nello specifico, gli show di Robbie Williams (24 agosto) e André Rieu (1-2 Settembre).
Dopo qualche risposta vaga nella prima sessione, il ministro del Turismo, Clayton Bartolo, ha spiegato come per il concerto dell’ex frontman dei Take That siano stati regalati 600 accrediti, mentre addirittura 700 sarebbero gli omaggi distribuiti per l’esibizione del celebre direttore d’orchestra olandese.
In aggiunta a ciò, Bartolo ha accennato i criteri con i quali sono stati omaggiati i “fortunati” ospiti, che rispecchierebbero modalità «adeguate e con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle fasce che rafforzano l’industria del turismo», riporta Times of Malta, identificando tra i beneficiari «addetti ai lavori dell’industria del turismo, influencer e cittadini».
L’interrogazione di Sammut arriva sulla scia del malcontento manifestato da alcuni organizzatori di eventi locali, ancora “sanguinanti” a causa dell’immobilismo e delle difficoltà derivate dal periodo post-pandemico, che a più riprese hanno esternato preoccupazione per i maxi-concerti che vedono nel Governo la figura del principale promotore “spezzando le ali”, di fatto, a quelli di minore portata che, nonostante perseguano l’obiettivo di sostenere i valori della comunità e della sostenibilità, faticano a trovare l’appoggio da parte dello Stato.
Una richiesta d’aiuto quella avanzata da quest’ultima categoria che, però, sembra essere passata inascoltata dal ministro del Turismo, forse troppo concentrato a quantificare gli sforzi sostenuti per queste esibizioni piuttosto che trovare una soluzione alla mancanza di tutele per questa categoria.