In tre anni solo il 7% delle raccomandazioni fornite dal National Audit Office (NAO) ai Comuni per migliorare le tecnologie d’informazione di comunicazione è stato messo in pratica, il 50% è stato parzialmente implementato ed un 43% del tutto non attuato.
Questi sono i dati emersi nella revisione del NAO volta a verificare i miglioramenti apportati alla configurazione informatica dei Consigli locali, dopo quella effettuata nel 2020 ed intitolata “Audit sulla tecnologia dell’informazione”.
I risultati, presentati dal revisore generale Charles Deguara al presidente della Camera dei rappresentanti Anglu Farrugia e pubblicati online, riportano un elenco delle questioni chiave e le relative raccomandazioni incorporate nel rapporto.
In merito alla gestione informatica, NAO ha elogiato il lavoro svolto dalla Divisione degli enti locali (LGD) e dall’Unità di gestione delle informazioni del Ministero rispetto all’audit del 2020. Tuttavia, ha raccomandato che tutti e sei i Consigli regionali abbiano un funzionario di tecnologie dell’informazione e della comunicazione per supportare tutti i Comuni.
Urgente, invece, l’utilizzo di un software di contabilità centralizzata e un libro paga unificato per tutti i Consigli locali; idem l’implementazione del modulo per il flusso di lavoro dei reclami dei clienti.
Per la gestione dei social media, NAO ha raccomandato che LGD nomini una persona sia per la Divisione che per il Consiglio regionale al fine di garantire regolari aggiornamenti dei contenuti web ed una comunicazione efficace con i cittadini.
Stessa cosa per lo streaming live e on-demand delle riunioni dei consigli locali la cui qualità dovrebbe essere sempre garantita.
Da rafforzare ulteriormente i pagamenti online, per migliorare la responsabilità e la tracciabilità delle transazioni.