Secondo la società Henley & Partners, specializzata nei programmi di vendita della cittadinanza tramite investimento, il passaporto maltese rientra al nono posto della top ten mondiale. Un posto di tutto rilievo, al pari di Australia, Canada, Nuova Zelanda e Repubblica Ceca.
Il parametro principale preso in esame dalla classifica riguarda la spendibilità del passaporto in ambito internazionale, ovvero a quanti Paesi dà accesso. Con quello maltese si può girare liberamente per 183 Paesi del mondo.
In cima al podio invece, troviamo rispettivamente Giappone al primo e Singapore al secondo, mentre il terzo posto a pari merito a Corea del Sud e Germania, con accesso a 189 paesi.
Decisamente meno vantaggiosi i passaporti di Afghanistan, Siria, Iraq, Somalia, Pakistan, Yemen, Libia, Nepal, Corea del Nord e Sudan i quali permettono di muoversi tra molte meno nazioni.
L’elevata appetibilità del documento maltese rosso borgogna fa comunque ben comprendere per quale motivo, dal 2014 ad oggi, sia stato tanto conveniente il suo acquisto per chi può permetterselo.
E se il Commissario europeo per la giustizia Vera Jourova mostra una linea morbida su un mercato che è al centro di molti dibattiti, le preoccupazioni per Individual Investor Programme, ovvero il sistema che consente l’acquisto della cittadinanza maltese, non si sono spente.
Ma Malta non è l’unico paese a vendere i propri passaporti
Solo in Europa, Cipro consente di acquistare la cittadinanza per due milioni di euro investiti in proprietà senza necessità di conoscere la lingua locale, mentre per il Portogallo l’investimento immobiliare può essere anche solo di 500.000 euro.
Altri paesi che si sono dati a questo mercato sono la Spagna, la Grecia, l’Austria.
Certo le tempistiche variano di caso in caso, ad esempio in Portogallo la cittadinanza arriva dopo sei anni, ma nel frattempo non è nemmeno indispensabile risiedervi: l’obbligo è di passarci una settimana l’anno. Il tempo di una breve vacanza. A Cipro sono sufficienti 3 mesi.
Fuori dall’Europa gli Stati Uniti richiedono investimenti per 500.000 dollari e la creazione di posti di lavoro per acquisire la cittadinanza. Nei Caraibi Antigua e Barbuda, Santa Lucia, Barbados e Grenada sono alcune delle nazioni che consentono di cavarsela con somme comprese tra i 100.000 e 200.000 dollari.
Ovviamente in Europa la criticità risiede nel fatto che acquisire passaporto e cittadinanza consente l’ingresso nell’intero circuito dell’Unione a soggetti potenzialmente criminali nel momento in cui si trova una falla nei controlli.
Cosa che ovviamente avviene.
Una cittadinanza insomma che nulla ha a che vedere col forte senso di appartenenza a una nazione, ma più che altro si collega al denaro e al desiderio di acquisire un vantaggio che permette di aggirare le regole.
Da segnalare, infine, che gli estensori di questa particolare classifica, la Henley & Partners, sono gli stessi incaricati dal Governo maltese di trattare la vendita della cittadinanza dell’arcipelago.