Sono stati portati a termine i lavori di rifacimento della pista secondaria dell’aeroporto internazionale di Malta, lunga 2,4 chilometri, originariamente costruita come base aerea quando lo Stato insulare era sotto il dominio britannico.
Si prevede che sarà pienamente operativa entro la fine di questa settimana, con ulteriori interventi infrastrutturali che prenderanno il via all’inizio di gennaio.
Generalmente riservata agli aerei dell’aviazione generale e agli istituti di addestramento aeronautico, la pista “05-23” ospita anche il 9% dei movimenti commerciali dello scalo, fornendo quindi ulteriore flessibilità operativa.
Il rifacimento del suo manto stradale è risultato fondamentale per poter garantire futuri lavori di ristrutturazione sulla pista principale, la “13-31”, già previsti nei prossimi anni.
«Abbiamo dato il via a questo progetto da 14 milioni di euro nella prima settimana di ottobre e lo abbiamo completato in meno di tre mesi» ha sottolineato Alan Borg, amministratore delegato dell’aeroporto internazionale di Malta, aggiungendo che l’intervento fa parte del programma di investimenti da 250 milioni di euro per lo scalo previsto per il periodo 2023-2028, che porterà miglioramenti significativi volti a migliorare lo sviluppo, la sicurezza e l’efficienza delle operazioni aeroportuali.
Charles Pace, direttore generale dell’aviazione civile presso Transport Malta, ha evidenziato che le restrizioni sono state un “duro colpo” per la comunità dell’aviazione generale, «ma i lavori erano necessari ed è stato difficile trovare il giusto equilibrio in quello che è diventato un aeroporto molto trafficato tutto l’anno».
Data l’entità dei lavori infrastrutturali richiesti, la fase del progetto è stata pianificata meticolosamente, con lo scavo, la realizzazione e la ricostruzione di tratti della pista avvenuti a tutte le ore per garantire che il programma dei lavori fosse completato nel più breve tempo possibile. nel modo più sicuro possibile. I punti salienti del progetto sono dettagliati di seguito.
Ai lavori di rifacimento della pista secondaria dell’aeroporto internazionale di Malta hanno collaborato 400 persone che, a partire dalla prima settimana di ottobre, si sono occupate di gettare 35mila tonnellate circa di asfalto speciale, sostituire 3.000 metri quadrati di sezioni di cemento danneggiate con blocchi di cemento durevoli per rafforzare l’integrità strutturale della pista, installare 50 chilometri di cavidotti lungo i lati della pista e 35 chilometri di cavi, piazzare 100 nuovi tombini per facilitare il passaggio dei cavi senza soluzione di continuità, installare oltre 2,4 chilometri di tubazioni per l’acqua piovana per mitigare il rischio di accumulo sulla pista, marchiare con vernice una superficie di 6.500 metri quadrati, integrare moderni sistemi di controllo dell’illuminazione e installare 300 nuovi apparecchi di illuminazione lungo la pista.