Sta facendo discutere l’ultima decisione della Planning Authority, che ha approvato la costruzione di un molo sul lungomare di Balluta Bay.
Il progetto, voluto dal Fortel Group – il gigante dietro il Fortina Hotel capeggiato da Zammit Tabona, prevede l’inaugurazione di un nuovo punto di attracco delle popolari imbarcazioni turistiche Captain Morgan, che occupano già gran parte del lungomare di Sliema.
Le proteste non sono mancate, con gli attivisti di Moviment Graffiti che hanno accusato tre membri della Planning Commission di aver difeso la richiesta di Tabona “come se fosse la loro”.
Gli esponenti del movimento si sono appellati alle leggi che proibiscono l’attracco di traghetti in zone destinate alla balneazione, senza ricevere risposta dei membri della PA.
Ed effettivamente il progetto sembra stridere con gli stessi piani del Governo, che proprio a Balluta aveva realizzato una spiaggia artificiale per ricavarne un’area dedicata alla balneazione.
Anche sui social non è mancato il dissenso, dopo la pubblicazione di un video che mostra un’escavatrice intenta a disfare i blocchi di cemento in prossimità del mare, le cui macerie si depositeranno inevitabilmente nelle acque circostanti.
Un danno ambientale che potrebbe diventare permanente quando la zona sarà ufficialmente in funzione, anche se la società Fortina ha recentemente dichiarato che il molo resterà in servizio solo temporaneamente.
L’azienda ha infatti assicurato che il molo è una misura temporanea e che uno definitivo verrà costruito accanto il campo di pallanuoto adiacente a Balluta Bay.
“Questo molo temporaneo non si trova in prossimità della spiaggia sabbiosa di Balluta, e non avrà alcun impatto sui bagnanti – come invece fanno le imbarcazioni private lì ancorate.” Si è così difeso Fortina Investments.
“Le imbarcazioni utilizzate da Fortina Investments saranno inoltre delle nuove barche eco-friendly, conformi agli standard ambientali sulle emissioni”.