I cantieri edili, oggi come ieri, hanno da sempre generato lavoro e nuove opere ma è anche vero che altrettanti sono stati e sono i pericoli che ne derivano. Alcuni di questi, infatti, non solo pregiudicano la salute dello stesso lavoratore ma anche del vicinato che risiede nelle zone limitrofe.
Per far fronte a tali insidie ed al fine di arginare le problematiche, il governo ha provveduto a “ritoccare” il regolamento sull’attività dei cantieri edili maltesi, introducendo nuove norme in materia di tutela dei terzi sui progetti in corso di realizzazione, stabilendo inoltre nuovi standard sulle dimensioni delle aperture interne ed esterne delle abitazioni residenziali.
Tra gli obiettivi primari c’è la necessità di limitare il degrado ambientale attraverso adeguate pratiche di gestione delle costruzioni che causino il minimo disturbo ai vicini.
Per questa ragione, il nuovo regolamento prevede che l’appaltatore si impegni a riparare e restituire in uno stato almeno pari a quello in cui si trovavano in precedenza, eventuali proprietà altrui danneggiate dai lavori eseguiti in un cantiere entro 10 metri di distanza.
Un limite questo che potrebbe variare in presenza di eventuali altri danni dimostrabili oltre la soglia stabilita.
La normativa in materia di gestione dei cantieri, affidata alla BCA (Autorità per l’Edilizia e le Costruzioni) prevede inoltre direttive a cui attenersi in merito ai danni da inquinamento acustico sul vicinato. E così i lavori che produrranno rumore udibile all’esterno dell’area del cantiere dovranno iniziare non prima delle ore 7:00 e cessare entro le ore 20:00.
L’escavatore meccanico con martello idraulico o trapano pneumatico potrà essere adoperato dopo le ore 7:30 e non oltre le ore 16:00, domenica e festivi esclusi.
Restano invariate le disposizioni sulla restrizione delle operazioni nelle zone turistiche durante il periodo estivo.
Novità anche sul contenimento delle polveri dentro ed intorno ai cantieri. Le nuove norme sanciscono infatti che la sabbia e altri materiali da costruzione sfusi come cemento, o materiale di risulta, debbano essere trasportati, depositati e stoccati in cantiere, in contenitori rigidi con coperture adeguate o contenitori flessibili e robusti opportunamente sigillati.
Idem per chi esegue lavori di carteggiatura, sia manualmente che meccanicamente: entrambe le attività dovranno prevedere sistemi di aspirazione e recupero delle polveri.
Le norme introducono inoltre nuovi standard sulle dimensioni di porte e finestre delle abitazioni residenziali in costruzione, ma anche quelle soggette a modifica. Il documento con i dati tecnici può essere consultato sul sito web della BCA.
Copia integrale dell’avviso legale che include anche un regolamento sui lavori di demolizione o scavo nei cantieri e sul trattamento dei rifiuti provenienti dalle opere edili è visionabile attraverso questo link.