L’Autorità per la salute e la sicurezza sul lavoro (OHSA), in collaborazione con l’Autorità europea del lavoro (ELA) e vari enti nazionali, ha condotto una serie di ispezioni congiunte nei cantieri edili maltesi nell’ottica di una iniziativa messa in campo dal regolatore europeo per garantire il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza e delle condizioni di lavoro all’interno dell’UE.
Nel comunicato diffuso dall’OHSA si evince che durante le ispezioni sono state individuate «diverse violazioni» in relazione alle impalcature, ai rischi di caduta dall’alto e al mancato rispetto delle leggi sul lavoro come straordinari non corrisposti e contratti stipulati in maniera non conforme.
«Questi risultati evidenziano le continue sfide del settore edile e la necessità di una vigilanza continua» ha affermato l’autorità maltese, sottolineando ancor più l’importanza delle ispezioni svolte in maniera congiunta con il Dipartimento per le relazioni industriali e dell’occupazione (DIER), JobsPlus, ufficiali dell’immigrazione e gli ispettori del lavoro bulgari in qualità di osservatori.
«Questi controlli non solo snelliscono il processo di applicazione, ma promuovono anche una cultura di conformità e sicurezza che protegge tutti i lavoratori» ha affermato OHSA, esortando tutti gli operatori del settore edile a dare priorità alla salute e alla sicurezza e a rispettare le normative vigenti. «Così facendo – conclude – possiamo garantire un ambiente di lavoro più sicuro per tutti i soggetti coinvolti e continuare a costruire un settore edile resiliente e responsabile».