La Ong ReLeaf Malta presenta una proposta di Legge per regolamentare l’uso della cannabis a Malta entro la fine del 2020.
Mentre sempre più Paesi in giro per il mondo optano per un nuovo approccio empirico sulla cannabis, incentrato sui principi della Harm Reduction e sui dati scientifici, mandando in soffitta la famigerata War on Drugs e la relativa criminalizzazione del consumatore, i tempi sembrano maturare anche a Malta.
Il dibattito maltese, già sdoganato nel 2017 dal governo che ha riconosciuto la necessità di rivedere le attuali politiche sul tema, si arricchisce ora della proposta della Ong ReLeaf Malta per sollecitare lo stesso governo verso un mercato legale e regolamentato della cannabis entro il 2020.
Il documento pubblicato da ReLeaf sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare alla materia, dagli aspetti legali e sociali a quelli economici e sanitari, ponendo l’accento sulla necessità di affrontare il tema cannabis con una profonda consapevolezza libera da pregiudizi e imparando dai fallimenti del passato.
Ulteriore aspetto trattato dal documento è la destinazione dei proventi della legalizzazione della cannabis, che andrebbero reinvestiti in programmi educativi e formativi rivolti alla cittadinanza, oltre a più ampi progetti sociali e ambientali, favorendo così la creazione di un circolo virtuoso.
Ecco gli 8 punti principali della proposta di ReLeaf Malta per il 2020:
- Diritto alla coltivazione per uso personale e alla riservatezza per il consumatore adulto
- Istituzione, controllo e regolamentazione di un mercato maltese della cannabis da parte del governo entro il 31 dicembre 2020
- Rimozione di tutte le leggi che puniscono e criminalizzano il consumatore di cannabis e diritto al consumo in luoghi pubblici prestabiliti
- Opportunità per i cittadini maltesi di prendere parte ad un mercato legale e regolamentato di cannabis e canapa
- Introduzione di un regime di accesso preferenziale per gli agricoltori locali affinché possano trarre benefici dal mercato emergente della cannabis
- Amnistia e cancellazione dei precedenti penali per condotte non-violente relative alla cannabis, assicurando a tutti il pieno inserimento in un mercato legale e regolamentato tramite un programma di Equità Sociale
- Promozione di strumenti olistici per la Harm Reduction (riduzione del danno) incoraggiando un dialogo più aperto con i consumatori
- Creazione di una banca del seme di cannabis nazionale, tutela degli ibridi locali di nuova creazione e promozione di un mercato della cannabis sostenibile e rispettoso dell’ambiente
Qui il documento integrale.
L’evento in programma aperto a tutti gli interessati.