Le isole maltesi si preparano ad affrontare un’ondata di caldo senza precedenti, con le temperature che supereranno i 40 gradi fissi almeno fino alla metà della prossima settimana, mentre il MET Office (ufficio meteorologico dell’aeroporto di Malta) ha lanciato l’allerta rossa per la giornata di oggi, consigliando alle persone di proteggersi adeguatamente dai colpi di calore e dai danni dei raggi solari.
Secondo gli esperti, il picco si raggiungerà tra domenica e martedì, quando il Paese potrebbe toccare i 42 gradi (percepiti 43), con minime fissate a 30 gradi.
Intanto Enemalta sta ancora fronteggiando i numerosi blackout che continuano a verificarsi in diverse cittadine, sempre causati dal caldo estremo che ha già provocato ingenti danni alla rete di distribuzione, come testimoniano le ondate di lamentele di clienti disperati, che hanno intasato i centralini e la pagina Facebook dell’unico fornitore di energia elettrica del Paese.
I tecnici e gli ingegneri di Enemalta sono al lavoro notte e giorno per cercare di ripristinare la fornitura di energia elettrica nelle case, aziende ed uffici dei clienti colpiti dai disservizi di rete, otto quelli registrati nella sola serata di giovedì nelle zone di Rabat, Mdina, Msida, Vittoriosa, Cospicua, Kalkara e Zabbar, ai quali si aggiungono quelli già programmati in precedenza, o quelli insorti in queste ore come accaduto in alcune zone di Zabbar e Marsascala, con numerosi cittadini esausti che si preparano a fronteggiare un’altra notte senza elettricità tra temperature estreme.
Nell’ultimo aggiornamento, Enemalta ha fatto sapere che sono in tutto 50 gli operatori suddivisi in squadre specializzate di ingegneri, tecnici, localizzatori e giuntatori di cavi, imprese di scavo e altri lavoratori impegnati a gestire i guasti in sospeso nel sistema.
Nelle ultime quattro notti, la compagnia ha fatto sapere di aver potenziato i suoi team di assistenza tecnica e di supporto ai clienti per rispondere alle difficoltà della rete nel più breve tempo possibile. Nel frattempo, l’azienda sta collaborando con la linea telefonica 153 di Servizz.Gov, che ora risponde alle chiamate di assistenza anche per le interruzioni di corrente, oltre al numero verde Enemalta 80072224.
Nel corso di un incontro con la stampa tenutosi giovedì pomeriggio, il presidente di Enemalta Ryan Fava e l’amministratore delegato della compagnia Jonathan Cardona hanno confermato che, a causa del continuo aumento delle temperature, Enemalta ha registrato un picco di richiesta di fornitura elettrica di 624 megawatt, il secondo record per le isole maltesi stabilito in due giorni.
Enemalta sta utilizzando il suo servizio di notifica via SMS per tenere aggiornati i clienti abbonati sui guasti e le riparazioni che interessano la loro fornitura di energia elettrica.
Chiunque può iscriversi al servizio inviando un SMS con il numero di carta d’identità del titolare del conto, al numero 79052492. Aggiornamenti in tempo reale sulle interruzioni della fornitura di energia elettrica sono disponibili anche sul sito web dell’azienda enemalta.com.mt.
In tutto questo, tra le centinaia di commenti che popolano i post facebook di Enemalta, c’è chi, a 20 anni di distanza, è tornato sull’isola per le vacanze. Vacanze che ha dovuto interrompere a metà, perché «mia madre anziana non può sopportare un’altra notte senza corrente» e poi «Sembra che Malta e Gozo siano diventati cantieri permanenti! L’anima se n’è andata e chiaramente l’avidità ha preso il sopravvento sul rimettere in sesto le infrastrutture del Paese».
Al rammarico ed alla tristezza, si contrappongono quelli che, sempre sotto i vari post del gestore di energia elettrica, invocano ironicamente intercessioni “di un certo livello”, come suggerito dalla foto postata da un lettore:
Ed anche chi cerca di trovare soluzioni alternative per sopravvivere alle nottate senza elettricità: