Tornare gradualmente alla normalità. Lo chiedono l’Aquatic Sports Association of Malta (ASA), la Malta Basketball Association (MBA) e la Malta Football Association (MFA). Le associazioni di calcio, pallacanestro e pallanuoto hanno rivolto un appello al governo affinché lo sport riparta prima possibile.
Le restrizioni anti COVID-19 saranno applicate fino all’11 aprile, ma i club delle tre discipline invocano la riapertura delle competizioni fin dal giorno dopo perché, sulla base dei dati diffusi dal Dipartimento della Salute pubblica, è emerso che i luoghi in cui si pratica lo sport sono all’ultimo posto delle attività che contribuiscono alla diffusione del virus.
Inoltre c’è un altro elemento non trascurabile: è assolutamente indispensabile concedere agli atleti delle tre discipline di potersi di nuovo allenare per poter proseguire la stagione nel migliore dei modi.
Il presidente dell’MFA Bjorn Vassallo ha sottolineato che Malta è l’unico paese in cui tutto lo sport professionistico è stato sospeso, arrecando dei danni economici notevoli perché per giocatori e staff tecnico il calcio è l’unica fonte di guadagno.
Secondo Vassallo, se non si riparte subito la BOV Premier League non sarà completata entro le scadenze imposte dalla UEFA.
«Siamo ancora in tempo – si legge nell’appello firmato dalle tre associazioni – affinché le competizioni nazionali terminino naturalmente, in modo che si valorizzino gli sforzi compiuti finora da associazioni, club e atleti per sostenere le loro attività in tempi così difficili»