Il leader dell’opposizione Bernard Grech si è ritrovato nell’occhio del ciclone dopo alcune frasi considerate schernenti nei confronti di Andrea Prudente, la 38enne turista americana che nel giugno scorso si trovava in vacanza a Malta per celebrare la “Babymoon”, ovvero un viaggio di coppia prima della nascita di un figlio, quando la sua gravidanza ebbe dei problemi che sarebbero potuti costare caro alla sua salute.
Il caso ha tenuto banco negli ultimi mesi sui rotocalchi dell’arcipelago, in quanto, nonostante alla paziente si fosse distaccata la placenta e avesse perso il liquido amniotico rischiando la setticemia, i medici dell’ospedale Mater Dei si erano rifiutati di interrompere la gravidanza poiché non vi era un imminente pericolo di morte per la donna. La vicenda portò così ancora una volta alla ribalta il tema delle leggi sull’aborto nell’isola dei Cavalieri.
Così Prudente, accompagnata dal fidanzato 45enne Jay Weeldreyer, sostenuta dall’associazione Doctors for Choice da un lato, e dal legale Lara Dimitrijevic di Women’s Right Foundation dall’altro, ha scelto di rendere pubblico il caso una volta finalizzato l’aborto nell’ospedale di Maiorca, dove i medici hanno potuto intervenire dopo che la sua assicurazione sanitaria ha ritenuto la sua situazione pericolosa per la vita.
In questo scenario hanno avuto una forte risonanza le parole di Grech che, intervenendo mercoledì in Parlamento durante un dibattito sulle proposte di legge anti-aborto vigenti nel Paese, è parso “schernire” la 38enne americana rilasciando commenti pregiudizievoli con un tono quasi sprezzante, negando inoltre che la donna non abbia mai corso il rischio di morire:
«Questa donna americana incinta ha viaggiato per più di 20 ore per celebrare la sua Luna di Miele a Malta. Voleva abortire, nonostante i nostri medici la trattassero bene e in modo “prudente”. La sua babymoon è finita quando è volata in Spagna con l’eliambulanza e poi ha citato in giudizio lo stato maltese»
A molti non è passata inosservata quest’ultima scelta lessicale che è sembrata volta a richiamare l’assonanza tra il cognome della donna e la parola maltese “prudenti”, dando vita ad un gioco di parole, ripetuto in seguito, e che è parso fortemente irrispettoso nei confronti della donna:
«La donna si chiama Prudente ma, come già detto, credo che i medici siano stati più prudenti di lei»
Tale mancanza di sensibilità ha portato fin da subito all’intervento dell’avvocato della coppia, che su Facebook ha rilasciato uno sfogo che ben identifica la frustrazione che hanno suscitato le parole di Grech, descritto dalla legale come una persona che “non vale un seggio in parlamento”.
A far eco alle parole di Dimitrijevic ci ha pensato il Primo Ministro Robert Abela che, nella giornata di giovedì, si è detto “scioccato” dalle parole di Bernard Grech:
«Sono rimasto scioccato dal discorso misogino e denigratorio nei confronti delle donne rilasciato dal leader dell’opposizione, pochi giorni dopo l’ennesimo caso di femminicidio vissuto da questo Paese»
Come ricordiamo, successivamente all’aborto, la coppia ha denunciato lo stato maltese per violazione della Costituzione e della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, citando in seguito anche Jason Azzopardi e Simon Mercieca per diffamazione nei loro confronti.