Il bacino di raccolta dell’acqua di Naxxar, costruito nel 1938 e parte integrante dell’infrastruttura idrica locale, sarà oggetto di intense opere di riqualificazione per affrontare problematiche strutturali e migliorare la sua efficienza.
Tra gli interventi previsti dalla Water Services Corporation (WSC), con un investimento che sfiora i 3 milioni di euro, ci sono la riparazione di una perdita cronica, la sostituzione del tetto in cemento ormai deteriorato, il rinnovo delle colonne di supporto interne e l’ampliamento della tubazione di uscita.
I lavori sono iniziati ufficialmente il 22 gennaio 2025, con un primo step che durerà circa otto settimane, fino a metà marzo. In questa fase, il bacino di Naxxar verrà temporaneamente disattivato e costruito un muro di contenimento per separarlo dal resto, al fine di ripristinare la stabilità della rete di distribuzione e la disponibilità d’acqua da tale vasca il prima possibile.
Durante i lavori, la parte centrale dell’isola sarà servita direttamente dalle linee di produzione grazie a un piano di emergenza elaborato nei mesi precedenti. Tuttavia, nelle prime otto settimane dell’intervento, alcuni utenti potrebbero sperimentare una riduzione della pressione idrica. Nonostante ciò, WSC garantisce che la qualità dell’acqua resterà invariata poiché verrà bypassato il bacino di raccolta in questione e installata la fornitura diretta da quelli di Ta’ Qali.
«Rimaniamo fermi nel nostro impegno a mantenere i più alti standard di qualità e servizio per i nostri clienti», ha dichiarato Karl Cilia, CEO della WSC.
Oltre agli interventi strutturali, il progetto prevede l’installazione di pannelli solari con una capacità di picco di 600kWp su una superficie di 3.000 metri quadrati.
(photo credits: Water Services Corporation)
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