Ħal Far vedrà presto sorgere il primo autodromo nazionale del Paese grazie ad un investimento di circa venti milioni di euro, sedici dei quali saranno elargiti dal Fondo Nazionale e di Sviluppo Sociale (NDSF), con denaro proveniente dal programma per la vendita dei “passaporti d’oro” di Malta.
Martedì pomeriggio si è infatti raggiunta l’intesa, grazie alla firma degli accordi siglati tra il NDSF con SportMalta e Malta Motorsport Federation.
«Questo progetto consentirà al nostro Paese di diventare un punto di riferimento a livello internazionale per gli sport motoristici, di cui tutti potranno beneficiare» ha affermato il ministro dello Sport Clifton Grima.
Il segretario parlamentare per la cittadinanza, Alex Muscat, ha invece sottolineato come la realizzazione dell’autodromo nazionale rappresenti «un investimento senza precedenti a favore di tutta la comunità sportiva e degli sport motoristici».
L’ambizioso progetto, lanciato lo scorso mese di settembre dal Primo Ministro Robert Abela, sarà progettato da professionisti tedeschi in collaborazione con Malta Motorsport Federation e sorgerà nella zona industriale di Hal Far, attorno a strutture simili già esistenti e fuori dalle aree di sviluppo urbano.
L’autodromo andrà infatti a “rafforzare” le già presenti piste di drag racing e karting, che saranno ammodernate per ospitare, a loro volta, eventi a carattere internazionale.
Il presidente della Malta Motorsport Federation, Duncan Micallef, ha messo in luce come, grazie a questo progetto «la Federazione sarà in grado di investire nei suoi giovani piloti per aumentare la sua popolarità e professionalità nello sport».
Resta solo da capire come sia stata risolta la questione legata all’inquinamento acustico, in particolar modo quello generato da veicoli con motore a combustione, evidenziata lo scorso mese di febbraio nei documenti presentati ad ERA, l’Autorità per le Risorse Ambientali, in cui veniva offerta l’eventualità di trasferire altrove i centri per i rifugiati che si trovano nella zona.