Proseguono le “rifiniture” dell’ambizioso progetto relativo la realizzazione del primo circuito automobilistico maltese, lanciato lo scorso settembre dal Primo Ministro Robert Abela.
Oltre alla pista di drag racing e karting già inclusi nell’area, i documenti depositati presso l’Autorità per le Risorse Ambientali (ERA) hanno rivelato che l’autodromo potrebbe ospitare fino a cinque eventi e raduni motoristici all’anno, che avranno rilevanza sia a livello nazionale che internazionale, unitamente ad un’area convegni, attività commerciali e ricreative per il tempo libero.
In poche parole, l’obiettivo è quello di fare della struttura un punto di riferimento polivalente per turisti, professionisti, sportivi ed appassionati di auto e moto, che potranno anche assistere ai campionati automobilistici nazionali, regionali ed internazionali, test di guida, prove su strada, scuola guida e così via.
L’autodromo, progettato da professionisti tedeschi in collaborazione con Malta Motorsport Federation, sarà costruito nella zona industriale di Hal Far, attorno a strutture simili già esistenti e fuori dalle aree di sviluppo urbano. Nonostante ciò, un punto a sfavore rimane comunque il fattore dell’inquinamento acustico, in particolar modo quello generato da veicoli con motore a combustione, che potrebbe richiedere la predisposizione di barriere anti rumore.
Nel documento presentato ad ERA compare anche la proposta rivolta al governo maltese affinchè eventualmente si possa considerare di trasferire altrove i centri per i rifugiati che si trovano nella zona.