Agosto, temperature roventi e boom di turisti. Per i commercianti del posto è tempo di fare grandi affari anche se a pagarne il prezzo sono gli animali. La scorsa settimana Animal Liberation Malta ha voluto puntare un faro sulla questione “karrozzini”, le tradizionali carrozze maltesi trainate dai cavalli che trasportano i turisti in giro per l’arcipelago.
Gli attivisti hanno evidenziato quanto possa essere dannoso e ingiusto costringere gli animali a stare tutto il giorno sotto il sol battente sopportando elevati tassi di umidità mentre percorrono strade caotiche e spesso ripide, soprattutto senza che vengano fatti sostare in zone d’ombra come richiesto dal regolamento. Alcuni karrozzini avrebbero persino tentato di occultare il numero di targa per evitare problemi con la legge.
«Animal Welfare Malta farà qualcosa a riguardo?» ha domandato la Ong chiedendo lo stop immediato dei “karrozini” e aggiungendo: «Quando apriremo gli occhi e ci renderemo conto che questa cosiddetta “tradizione” sta schiavizzando poveri esseri viventi che meritano niente meno che libertà e pace, proprio come tutti noi?».
Nel frattempo l’Animal Welfare sembra però essersi mobilitata sul filmato diffuso successivamente dalla stessa Ong che ritrae il conducente di una carrozza per turisti che, dopo aver legato a bordo strada il suo cavallo, lo “frusta” sul muso senza alcun apparente motivo.
«Questo è quando i conducenti dei karrozzini dicono “amiamo i nostri cavalli, li trattiamo come una famiglia”» ha commentato Animal Liberation Malta, aggiungendo che «questa gente deve essere punita nella stessa misura con cui viene punito chi maltratta un gatto, un cane o le persone, non ci aspettiamo niente di meno». L’Animal Welfare ha dichiarato a Lovin Malta di aver visionato il filmato e chiesto alla polizia di avviare le indagini sull’accaduto.