La Building and Construction Authority (BCA) e l’Autorità per la salute e la sicurezza sul lavoro (OHSA) hanno fatto sapere di aver intrapreso azioni «immediate» stoppando i lavori in corso presso un cantiere edile situato in Triq l’Iskola, a Qormi, che hanno creato ingenti danni a un’abitazione limitrofa.
Lo scorso dicembre, infatti, parte del tetto della casa in questione era crollato a causa delle opere di costruzione svolte dalla ditta appaltatrice nel cantiere oggetto del provvedimento, sfiorando la tragedia.
Su Facebook, Charlotte Falzon, la proprietaria dell’immobile danneggiato dai lavori, ha dichiarato che la Planning Authority aveva dato il benestare agli interventi nonostante il costruttore avesse stipulato delle polizze assicurative parziali, che coprivano solamente due lati della proprietà interessata ai lavori, escludendo quella confinante con la sua abitazione.
La donna ha poi tentato di arrivare a una mediazione con l’impresario, chiedendo che le venisse riparato il tetto, ma senza ottenere alcun risultato. Nel frattempo i lavori sono andati avanti procurando ulteriore disagio, poichè le autorità non avevano imposto alcuno stop al cantiere.
Tuttavia, nella giornata di ieri, attraverso una breve dichiarazione a mezzo social, l’OHSA ha affermato di essere «intervenuta immediatamente» dopo aver seguito gli ultimi sviluppi sul cantiere in questione, attraverso un sopralluogo preliminare sul sito che ha fatto scattare le relative indagini.
Parallelamente, anche la BCA ha diffuso un comunicato dichiarando che i funzionari della autorità hanno svolto le necessarie ispezioni «accertando i fatti» sul sito e provvedendo a emanare un avviso di fermo lavori.
«Con riferimento alle segnalazioni apparse sui social media relative a questo caso, l’autorità tiene a chiarire il fatto che sta seguendo il caso dallo scorso dicembre», ha specificato la BCA, aggiungendo di essere in «continuo contatto con la persona interessata», alla quale è stata offerta tutta l’assistenza necessaria.
La Building and Construction Authority ha infine affermato che si impegna a risolvere la vicenda «nel più breve tempo possibile», mentre rimane in continuo contatto con l’Autorità per la Salute e la Sicurezza sul lavoro.
Nel frattempo, sempre su Facebook, Falzon ha ringraziato le persone per la solidarietà e l’aiuto ricevuti, confermando che da sabato era in «costante contatto con la BCA e anche con le autorità ministeriali» che l’hanno tenuta aggiornata sullo sviluppo della situazione, compresa la decisione di stoppare i lavori.
La donna ha inoltre aggiunto che le autorità stanno verificando la sicurezza della sua abitazione, poiché ancora soggetta a pericolo di crollo.