Due giovani maltesi sono stati arrestati dalla polizia italiana dopo aver fatto sorvolare il Colosseo da un loro drone.
L’incidente ha avuto luogo lunedì scorso e ha provocato un allarme sicurezza, con conseguente chiusura dell’area e di alcune strade di accesso attorno al monumento romano, e dispiegamento di unità anti terrorismo.
I due giovani, entrambi 17enni, sono stati rilasciati martedì e sono rientrati a Malta, sebbene il procedimento penale nei loro confronti sia in corso.
Far sorvolare a un drone determinate zone senza permesso è proibito anche a Malta, sia per ragioni di privacy che di sicurezza. Ciononostante la legge è raramente osservata.
Molte capitali europee sono molto meno tolleranti per ovvie ragioni di sicurezza.
La stampa italiana ha riportato che lo scorso anno un turista francese è stato arrestato per lo stesso motivo, ovvero aver fatto sorvolare il Colosseo da un drone allo scopo di fare una foto. Potrebbe essergli comminata una sanzione di 113mila euro.
Due turisti israeliani sono stati arrestati invece nel 2015 per aver fatto volare un drone sopra il Vaticano.
Infine cinque danesi hanno dovuto fronteggiare le medesime accuse, sempre nel 2015, per aver fatto volare un drone sempre sul Colosseo.