Un imprenditore italiano ha lanciato una petizione si Change.org per chiedere la visita a Malta di una Commissione UE che si occupi di mettere in sicurezza il settore edile
Dopo il recente ed ennesimo crollo di un edificio, che ha visto anche la tragica morte di una donna, l’imprenditore italiano (residente a Malta) Daniele Baraggioli ha deciso di lanciare una petizione da inviare al Consiglio dell’Unione Europea.
In meno di due anni sono crollati ben otto palazzi a Malta, a causa di una legge che permette scavi adiacenti a palazzi non progettati per sostenersi da soli.
Il palazzo che ha sepolto Miriam Pace, la donna di 54 anni madre di due bambini, è crollato a causa del cantiere adiacente che era stato dichiarato con un “minimo rischio di crollo”da parte dell’architetto responsabile, ora finito in manette.
La Occupational Health and Safety Authority non ha alcun potere nei confronti delle lobby edilizie che stanno cementificando l’intera isola, ed hanno il benestare del governo e della Maltese planning authority.
È bene non dimenticare anche la situazione di pericolo costante dei manovali maltesi, impossibile dimenticare il caso del ragazzo libico che 2 anni fa aveva perso la vita appeso ad una semplice corda.
Nonostante un video struggente che fece vedere a tutti i suoi ultimi istanti di vita, il giorno dopo i lavori al cantiere ripresero senza che nulla fosse accaduto.
Firmando la petizione di Daniele Baraggioli chiediamo pieno potere a una Commissione non maltese che verrà a Malta, visiterà tutti gli scavi e le opere di costruzione e fornirà consulenza dall’esterno, poiché la legge maltese mette in pericolo le famiglie.
È sotto gli occhi di tutti che moltissimi edifici maltesi non utilizzano la tecnica dei pilastri di cemento armato, ma una tecnica semplice basata sull’accatastamento dei mattoni.
In qualunque cantiere italiano ad esempio si trovano sempre grandi quantità di tondini in acciaio, utilizzati per costruire la cosiddetta armatura edilizia.
I palazzi costruiti con una tecnica più semplice possono ritenersi abbastanza sicuri soltanto se non molto alti, e se appoggiati su altre strutture preesistenti.