Continuano le ricerche dell’ottantatreenne allontanatosi nei giorni scorsi dalla casa di riposo St. Vincent De Paul e, secondo fonti riportate da Times of Malta, un video recuperato dalle telecamere a circuito chiuso della struttura mostrerebbe Karmenu Fino allontanarsi alle 3 del mattino dello scorso mercoledì. Le immagini sono poi state diffuse dalla polizia nel pomeriggio di venerdì.
Gli sforzi nelle ricerche da parte delle forze dell’ordine continuano ad essere massimi, con un appello lanciato dalla famiglia nelle scorse ore ai proprietari dei terreni nelle zone di Luqa, Gudja, Qormi e nelle aree limitrofe di Zurrieq, Qrendi e Safi, in cui l’uomo potrebbe aver cercato riparo all’interno di capannoni e strutture simili.
Secondo quanto affermato dalla famiglia, Fino sarebbe affetto da demenza, un problema in grado di causare difficoltà comunicative.
Qualsiasi informazione utile potrebbe rivelarsi fondamentale, e per questo chiunque dovesse sapere qualcosa è invitato a mettersi in contatto con le forze dell’ordine, anche in anonimato, tramite i numeri 21224001 e 119, oppure recandosi presso la più vicina stazione di polizia.
Nel frattempo, mentre si cercano tracce dell’ottantatreenne, continua l’indagine interna avviata dal ministro per l’Invecchiamento Attivo Jo Etienne Abela, presieduta dal giudice in pensione Geoffrey Valenzia, sull’operato della casa di riposo St. Vincent De Paul che aveva in cura Karmenu Fino.
Ed è proprio grazie a questo che si è riusciti ad analizzare le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza che, sempre secondo quanto riportato da Times of Malta, avrebbero immortalato l’anziano mentre usciva indisturbato dal cancello principale in piena notte.
Una faccenda che ha fatto scattare i campanelli dall’allarme innanzitutto sull’operato della guardia in servizio all’ingresso della struttura che, secondo le fonti del quotidiano maltese, verrà ascoltata con urgenza.
Altri dubbi sembrerebbero essere sorti anche attorno alla fuga dal reparto che ospitava Fino, a quanto pare in quel momento presidiato solo da un’infermiera, e che più in generale era sottoposto ad una sorveglianza ridotta perché non tratta casi gravi di demenza, contrariamente a come era stato descritto inizialmente.
Una sorveglianza più blanda, la capacità dell’uomo di spostarsi autonomamente e un numero ridotto di personale sono gli elementi chiave che sembrano aver contribuito alla sparizione.
L’unione maltese delle ostetriche e degli infermieri (MUMN) denuncia da mesi un livello di personale criticamente ridotto all’osso, manifestando il timore che tale situazione potesse costituire un pericolo per i pazienti.
Ora tale pericolo sembra essersi concretizzato nella sparizione di una persona fragile, un uomo di 83 anni che era stato affidato alle cure di un reparto che, secondo quanto riportato dal sindacato, sembrava essere in forte carenza di personale.
Mentre la discussione si allarga quindi anche alle condizioni di lavoro del personale sanitario, è importante non perdere di mira l’attenzione su Karmenu Finu, per cui ogni sforzo collettivo può fare davvero la differenza, consentendo al povero anziano di fare rientro dalla famiglia.