I progetti di espansione presentati all’Autorità di Pianificazione dalla società calcistica Marsaxlokk Football Club hanno trovato un’aspra opposizione da parte della Malta Developers Association (MDA) che ha preso una posizione netta sulla faccenda, sostenendo che un club sportivo che già beneficia di sussidi statali non dovrebbe competere con enti privati che invece non possono contare su spinte finanziarie governative.
La Società di calcio intenderebbe espandere i propri locali con la costruzione di un ostello, una residenza per anziani ed altre strutture tra cui un centro sportivo per l’infanzia, un club sociale, negozi e punti vendita legati allo sport nonché una clinica di fisioterapia, insieme ovviamente a tribune per il campo da calcio già esistente.
Mentre da un lato conviene che le squadre sportive dovrebbero essere effettivamente sostenute dal Governo, dall’altro l’Associazione dei costruttori ha sottolineato che il fatto consentirebbe al Football Club di entrare in possesso anche di strutture sovvenzionate dallo Stato, creando così una disparità di trattamento rispetto agli investitori privati, che non possono invece fare affidamento sugli aiuti governativi.
MDA ha inoltre evidenziato che il piano prevedrebbe anche l’acquisizione e la conversione in uso commerciale di terreni esterni situati in aree incontaminate, ovvero situate al di fuori della zona di sviluppo (ODZ).
«Tali aree non dovrebbero mai essere utilizzate per la creazione di strutture commerciali o residenziali che possono essere ospitate all’interno di altre zone già destinate allo sviluppo» ha affermato l’organizzazione dei costruttori.
Secondo le diverse motivazioni portate avanti, l’Associazione ha quindi esortato la Società calcistica a ritirare la domanda. Questo è il secondo tentativo messo in atto da Marsaxlokk FC per la realizzazione delle nuove “ambiziose” strutture; già nel 2020 una proposta del tutto analoga da parte del club era stata poi ritirata dopo aver incontrato l’opposizione sia della comunità residente che degli Enti competenti.
Sulla questione è intervenuta anche la ONG Marsaxlokk Heritage, descrivendo la proposta come un “tentativo da parte di persone avide di rubare terreno pubblico che si trova fuori dalle aree di sviluppo”.
«Una domanda simile (PA1633/20) è già stata presentata l’anno scorso ed è stata pesantemente contestata da residenti, architetti ed enti competenti. Non è cambiato molto da allora, ed ancora una volta stiamo assistendo ad un’analoga proposta che andrebbe ad occupare ancora terreno fuori dalle aree di sviluppo, rubando suolo pubblico e riducendo il giardino di Port Ruman, tutto in nome dello sport e del benessere» scrive Marsaxlokk Heritage.
«Marsaxlokk FC ha cercato di insultare la nostra intelligenza. Una casa per anziani non è altro che una distrazione per realizzare un ampio sviluppo commerciale su suolo pubblico, con il profitto in cima alla loro agenda – prosegue la ONG, che aggiunge – La natura commerciale di questo progetto non è inoltre compatibile con il piano locale della zona. Quest’area si trova in una posizione strategica che verrebbe completamente occlusa dagli edifici proposti provocando una degenerazione urbanistica del quartiere».