Martedì mattina la Planning Authority ha approvato la realizzazione delle due piscine che Joseph Portelli sta costruendo in una zona fuori dalle aree di sviluppo (ODZ), come parte di un immenso complesso residenziale che sorgerà a Qala, Gozo.
L’intera struttura ha sollevato aspre polemiche già da mesi, con particolare attenzione rivolta proprio alle piscine in questione, per cui i lavori erano già partiti senza ricevere autorizzazioni.
Il via libera definitivo è arrivato però proprio martedì, insieme ad una sanzione per l’inizio degli scavi irregolari, dopo una riunione della Commissione di Pianificazione che ha concesso al magnate gozitano il benestare a seguito di alcune modifiche al progetto.
Le piscine andranno ad inserirsi in un progetto edile imponente, in cui è prevista la realizzazione di ben 164 appartamenti, alcune aree verdi e, appunto, gli specchi d’acqua artificiali già citati.
Una vicenda analoga era accaduta proprio poche settimane fa, quando la stessa Commissione aveva approvato la costruzione di una piscina all’interno di un’area protetta a Xaghra, realizzata da uno dei soci in affari dello stesso Portelli.
La questione è stata al centro di attriti sorti negli ultimi mesi tra l’Autorità di pianificazione, Portelli, ONG ed il Consiglio Locale della cittadina. Un primo scontro era infatti sorto nel 2021, quando i lavori di scavo erano stati interrotti a seguito di una segnalazione di Moviment Graffitti, che aveva individuato ed immortalato le operazioni svolte senza autorizzazioni e al di fuori delle aree di sviluppo.
I contrasti tra le parti, poi, non si sono interrotti lì, con la ONG maltese che ha criticato a più riprese il controverso iter burocratico legato non solo al progetto in questione, affermando che era stato presentato sotto forma di cinque diverse domande, riducendo in questo modo le difficoltà burocratiche in fase di approvazione ed eludendo la Valutazione di Impatto Ambientale, procedura normalmente prevista per aree edificate di questa portata.
Ed è proprio la stessa ONG a scagliarsi contro la scelta dell’Autorità di Pianificazione, esprimendo profonda delusione: «Portelli ha iniziato a scavare per queste piscine fuori dalle aree di sviluppo prima ancora di aver richiesto il permesso, mentre la Planning Authority lo ha lasciato continuare con i lavori illegali. Il costruttore Joseph Portelli sta creando scompiglio a Malta e Gozo con la piena benedizione delle autorità».
Tra le fila dei delusi ha fatto un passo avanti anche Paul Buttigieg, sindaco di Qala, che durante l’udienza ha manifestato la preoccupazione per l’impatto ambientale generato dal progetto, come riportato da Times of Malta. Accanto a lui anche altre ONG e personalità gozitane sembrano essere della stessa idea, alimentando un movimento concentrato sul tutelare il panorama dell’isola, prima che venga rovinata per sempre.