Sabato sera, centinaia di persone si sono riunite in St. George’s Square, a Valletta, per celebrare l’Earth Hour, l’evento globale che promuove la consapevolezza sui cambiamenti climatici e l’uso sostenibile dell’energia.
Anche quest’anno, il Ministero dell’Ambiente e dell’Energia maltese ha aderito all’iniziativa insieme ad altri 190 Paesi in tutto il mondo, spegnendo tra le 20:30 e le 21:30 alcuni dei principali edifici e monumenti del Paese. Davanti al Palazzo del Gran Maestro, i partecipanti hanno posizionato delle candele in modo da ricreare il logo “60”, simbolo dell’evento.
Francine Pace Caruana, direttrice per lo Sviluppo sostenibile del ministero, ha spiegato che questa iniziativa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici e sull’importanza di un uso responsabile delle risorse. «Anche piccoli cambiamenti nella nostra vita quotidiana possono fare la differenza», ha sottolineato.

L’evento ha visto la partecipazione della banda musicale degli Scout di Cospicua, a simboleggiare l’importanza della coesione e della cooperazione per generare un effettivo cambiamento. Diverse entità del Ministero, tra cui Ambjent Malta, l’Environment and Resources Authority, l’Energy and Water Agency, Circular Economy Malta, la Grand Harbour Regeneration Corporation, Wasteserv, Water Services Corporation, Project Green e la campagna Saving Our Blue, hanno allestito stand informativi e attività interattive per coinvolgere il pubblico sul tema della sostenibilità ambientale.
Inoltre, sulla facciata del Palazzo del Gran Maestro, è stato proiettato un filmato per veicolare al pubblico un messaggio chiaro, ovvero che la protezione dell’ambiente è una responsabilità di tutti.
(cover photo credits: DOI)
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