La caccia illegale ha fatto un’altra vittima: un esemplare di fenicottero adulto preso di mira dai bracconieri è stato infatti recuperato e trasportato a riva dai volontari di BirdLife Malta con l’aiuto di alcune persone presenti sul posto, mentre nuotava in mare al largo della costa tra Xlendi e Ta’ Cenc, a Gozo.
L’episodio si è verificato nella giornata di domenica 1 ottobre, secondo quanto dichiarato dalla Ong, che ha inoltre riferito che l’esemplare si trova ora in cura presso una clinica veterinaria statale.
In questo particolare periodo dell’anno, i fenicotteri risultano essere la specie protetta maggiormente presa di mira dai bracconieri poiché impegnati a migrare in massa verso località più miti. Una caccia illegale che, come ribadito da BirdLife, avviene per puro diletto, con numerosissimi esemplari finiti impagliati ad arricchire le collezioni degli “appassionati” di tassidermia.
«Grazie ai recenti cambiamenti nella legislazione sotto il ministro di Gozo, Clint Camilleri, tali omicidi se non rilevati dalla polizia finiscono nelle collezioni di tassidermia, catalogate come non perseguibili, con il pretesto di trasferimenti legalizzati da un cacciatore all’altro» ha dichiarato la Ong, sottolineando che la situazione è indirettamente acuita anche dal basso numero di poliziotti impiegati per monitorare le circa 10.000 licenze di caccia attive.
«A Malta sono state designate massimo due unità di polizia dell’EPU (Environmental Protection Unit), nonostante la necessità di garantire una protezione a tutto tondo delle specie rare. Sull’isola di Gozo, all’EPU non è consentito operare, e tali compiti sono affidati alla polizia di Gozo che deve integrare questa mansione insieme a tutte le altre di cui si deve già occupare in qualità di forza dell’ordine» ha affermato BirdLife, evidenziando come la caccia illegale abbia raggiunto una «condizione disastrosa», con la persecuzione delle specie protette che sta avendo un impatto diretto sugli sforzi di conservazione di questi uccelli provenienti dall’Europa continentale.
Il video in lingua maltese diffuso dalla Ong mostra il responsabile della conservazione di BirdLife Malta, Nik Barbara, mentre recupera l’esemplare di fenicottero ferito a Gozo.