Quattro multe dal valore complessivo di ottomila euro sono state comminate dall’ERA dopo aver riscontrato delle violazioni al regolamento sulla gestione dei rifiuti.
Attraverso un comunicato, l’Autorità per le Risorse Ambientali ha affermato di aver individuato i trasgressori mediante il monitoraggio delle telecamere posizionate in aree strategiche, consentendo agli agenti di intervenire e catturare sul fatto due persone che stavano scaricando illegalmente un frigorifero e dei cartoni in un’area di Handaq, Qormi. Una “furbata” che gli è costata una multa di 1.400 euro.
Un altro caso riguardava lo smaltimento improprio di rifiuti edili, nello specifico cemento liquido proveniente da una betoniera, scaricato nella gariga. Anche in questo caso, grazie ai filmati video, gli agenti sono riusciti a risalire all’autore del gesto attraverso la targa del veicolo. L’incivile è stato costretto a rimuovere manualmente il cemento fresco dalla vegetazione sotto la supervisione degli ufficiali dell’ERA, che l’hanno inoltre sanzionato con 4.000 euro di multa.
In altri due episodi i soggetti hanno ben pensato di dare fuoco ai rifiuti: in un caso all’interno di un cassonetto di metallo, “costato” una sanzione da 1.200 euro, mentre a Sannat, Gozo, il trasgressore che era riuscito a darsela a gambe è stato poi rintracciato e anche in questo caso multato di 1.200 euro per l’incenerimento di rifiuti misti.
L’ERA ha invitato i cittadini a segnalare lo smaltimento illegale dei rifiuti telefonando al numero 2292 3500 oppure tramite il portale online ERIS. «La cooperazione del pubblico è essenziale per sostenere l’Unità di conformità dell’ERA, che utilizza strumenti digitali come droni e telecamere a circuito chiuso per catturare gli autori del reato» ha concluso l’Ente.