La carcassa di una tartaruga Caretta caretta, oramai in avanzato stato di decomposizione, è stata recuperata venerdì mattina in mare dagli uomini delle Forze Armate maltesi. Le cause delle sua morte sarebbero ancora una volta imputabili all’inquinamento per mano dell’uomo. L’esemplare sembrerebbe infatti essere stato soffocato da un palloncino ad elio scambiato per una medusa.
La triste notizia è stata diffusa da Nature Trust Malta, una delle più longeve organizzazioni non governative a tutela dell’ambiente, che ha voluto inoltre lanciare un appello rivolgendosi al pubblico affinché venga evitato l’utilizzo di palloncini ad elio o altri oggetti che, seppur biodegradabili, una volta rilasciati nell’ambiente possono avere un impatto estremamente dannoso sulla fauna selvatica, in quanto possono essere scambiati per cibo dagli uccelli e dagli animali marini una volta caduti in mare.
L’associazione ha inoltre colto l’occasione per ricordare che le tartarughe marine sono oggi una specie a rischio di estinzione in tutto il mondo. È quindi ancora più triste assistere alla morte di un giovane carapace di soli tre anni, che non potrà né crescere né riprodursi a causa della completa irresponsabilità dell’uomo.
Nature Trust Malta ha invitato chiunque dovesse avvistare delle tartarughe sulle spiagge maltesi a mettersi in contatto con l’associazione attraverso la linea d’emergenza 9999 9505, così da consentire alle autorità di mettere in protezione eventuali nidi dove avverrà la schiusa delle uova.