Con l’obiettivo di migliorare sempre più il coordinamento sulla gestione dei rifiuti a Malta e far rispettare maggiormente i regolamenti vigenti, sono entrate in vigore delle nuove norme che promettono di rendere più efficace la collaborazione tra i Comuni, la Malta Tourism Authority e i proprietari degli immobili in affitto ai turisti.
Secondo il comunicato stampa diffuso dal Ministero del Turismo, infatti, da venerdì 22 settembre, i Consigli locali avranno il potere di richiedere all’Autorità per il Turismo di Malta dettagli e informazioni sui proprietari responsabili di appartamenti o case vacanze, affinchè gli stessi Consigli locali possano mettere in atto misure per affrontare meglio e in modo più efficace la situazione della gestione dei rifiuti nelle cittadine in cui sono presenti strutture destinate ad accogliere turisti in vacanza.
Pertanto, attraverso tali informazioni, «il Consiglio comunale potrà adottare misure in varie forme, comprese quelle “educative”, per far sì che venga rispettato il calendario delle giornate di raccolta ed i sacchetti da utilizzare a seconda dello scarto prodotto, nonché altri “metodi di attuazione” da applicare di pari passo con le autorità competenti». In poche parole, i Comuni avranno ora la possibilità di interfacciarsi direttamente con i proprietari di case vacanze che dovranno rispondere, anche legalmente, di un’eventuale errata raccolta dei rifiuti messa in atto dai loro clienti che potrebbe andare incontro a delle sanzioni. Tutto questo, chiarisce il Ministero, con l’intento principale di garantire migliori condizioni di pulizia delle rispettive località e anche di rispettare l’ambiente circostante.
«Questi emendamenti – conclude il comunicato – sono una chiara dimostrazione che questo governo è impegnato e impegnato a riconoscere e migliorare sempre più il sistema nazionale di gestione dei rifiuti, sottolineando la necessità della separazione dei rifiuti e garantendo che le leggi sulla pulizia pubblica siano a beneficio di tutti i cittadini maltesi e gozitani».