Saranno oltre 4.000 gli alberi che verranno piantati in diverse località del Paese grazie all’iniziativa “Islands Cleanup”, promossa dal Ministero dell’Ambiente e guidata dalla campagna “Saving Our Blue” che ha riunito circa 500 volontari provenienti da 20 diversi enti governativi, Ong e aziende private, tutti uniti per ripulire le cittadine dall’immondizia.
Negli ultimi mesi sono state raccolte più di 2.000 tonnellate di rifiuti dalle valli e dalle spiagge e, ora, ogni tonnellata di quella spazzatura, si tramuterà in due nuovi alberi da piantare nel terreno grazie alla promessa di Project Green.
L’iniziativa “Islands Cleanup” mira ad incrementare e diffondere consapevolezza sull’importanza di preservare le valli, gli ecosistemi costieri e marini e altri siti naturali del Paese, oltre a sollecitare gli enti governativi, le organizzazioni di volontariato e il settore privato a partecipare allo sforzo congiunto di promuovere un ambiente sempre più “verde” e pulito.
In occasione della “Giornata mondiale della pulizia”, il Ministero dell’Ambiente ha fatto sapere che diversi volontari si sono riuniti nelle operazioni di pulizia tenutesi sabato 16 settembre in varie località dell’isola, tra cui Dwejra Lines e Wied is-Sewda.
Tutto il materiale gettato illegalmente nell’ambiente e raccolto dai volontari nelle varie aree di intervento è stato separato in loco secondo le norme imposte dalla raccolta differenziata dei rifiuti, così che possa essere riciclato.
Il ministro dell’Ambiente Miriam Dalli ha ringraziato tutti le persone intervenute per aderire all’iniziativa che, «Per tre anni consecutivi, è riuscita a riunire straordinari volontari per ripulire le nostre valli e le nostre spiagge». Dalli ha inoltre promesso che il governo «continuerà a lavorare per promuovere e preservare gli spazi aperti, ma ciò richiede uno sforzo collettivo da parte di tutti affinchè si possano mantenere puliti luoghi come valli e spiagge».
Anche il CEO di Project Green, Steve Ellul, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento della comunità nelle opere di pulizia dell’ambiente, constatando che «le persone partecipano attivamente a progetti comunitari per continuare a migliorare gli spazi verdi».