L’impianto di stoccaggio di petrolio a San Luċjan, Birzebbugia, sarà presto trasformato in una struttura dove trascorrere del tempo libero a contatto con la natura, nonché in un centro di riferimento per attrarre e sviluppare nuove nicchie di mercato.
Grazie ad un investimento da 40 milioni di euro, “Is-Siċċa”, questo il nome del progetto, sarà in grado di offrire oltre 18.000 metri quadrati adibiti ad aree ricreative, dando nuova vita al sud di Malta, in particolare all’area di Qajjenza, Birzebbugia e Marsaxlokk. Fungerà inoltre da hub per la ricerca e l’innovazione, un punto di riferimento nel Mediterraneo, con l’obiettivo di attrarre nuove imprese e segmenti di mercato come quelli legati all’acquacoltura, alla Blue economy ed all’economia circolare.
Il progetto è stato lanciato nel corso di una conferenza stampa alla presenza del ministro dell’Energia Miriam Dalli e Giovanni de Niederhausern, Senior Vice President della sezione Architettura del celebre gruppo italiano Pininfarina, marchio riconosciuto in tutto il mondo come ambasciatore del buon design di cui ha contribuito a scriverne la storia. Ed anche per questa struttura Pininfarina ha scelto di puntare su un disegno innovativo, curvilineo, che integra l’ambiente naturale circostante utilizzando le risorse naturali per migliorare le condizioni climatiche nell’edificio. Si prevede infatti che fino al 70% dell’energia consumata sarà recuperata dalle fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza energetica.
«Is-Siċċa non solo sostituirà un’industria inquinante, ma sarà un progetto innovativo che risponde agli obiettivi della sostenibilità: genererà un’attività economica di qualità con un impatto positivo sull’ambiente e sulla società», ha affermato Miriam Dalli.
Illustrando il progetto, Giovanni de Niederhausern ha affermato che «Is-Siċċa si ispira alle scogliere prominenti di Torri ta’ San Luċjan che la sovrastano, con un design che segue un gesto morbido collegando insieme i due elementi, acqua e terra, generando un legame inedito tra natura e architettura». Pensato sulla base della multifunzionalità, il progetto ospiterà anche diversi spazi commerciali e ricreativi rivolti alla comunità locale, nonché aree a scopo educativo, dedicate alla ricerca ed all’innovazione, fungendo da spazio di incubazione per le industrie ecologiche e legate all’ambiente.
Mentre oltre il 50% della struttura sarà destinato alle aree ricreative, il 7% sarà dedicato alle industrie, per lo sviluppo di start-up e risorse per imprenditori nel campo della sostenibilità e dell’innovazione, centri di incubazione per l’industria verde e spazi destinati a strutture educative.
«L’obiettivo principale di questo progetto è quello di fornire una migliore qualità della vita alla comunità locale. La spiaggia sarà restituita ai residenti creando spazi aperti per attività culturali e sociali, anche per migliorare la salute mentale e la qualità della vita» ha concluso il ministro Dalli.